Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] Adaloaldo (603), modificando così, nella comune religione, le relazioni tra le popolazioni vinte e i Longobardi, prima ariani. Tuttavia favorì il clero sostenitore delle dottrine dei "Tre Capitoli", patrocinandone, con l'appoggio di s. Colombano ...
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Figlia del franco Bautone, moglie dell'imperatore romano d'Oriente Arcadio dal 395 al 404; nominata Augusta nel 400. Per la sua intelligenza e la sua bellezza esercitò grande influenza sul debole marito. [...] i regali al clero e la costruzione di un gran numero di edifici di culto, e per l'accanimento nel combattere ariani e pagani. Quando Giovanni Crisostomo fu chiamato al seggio vescovile di Costantinopoli, i rapporti fra i due si mantennero buoni per ...
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Vescovo (m. Cagliari 370 o 371) di Cagliari, nel Concilio di Milano (355) resistette all'imperatore Costanzo, rifiutando di firmare la condanna di s. Atanasio, e fu esiliato in Oriente; liberato dall'editto [...] aggravando lo scisma meleziano; ritornato in sede, con la sua intransigenza contro la riammissione dei cosiddetti semiariani e degli ariani pentiti, provocò un nuovo scisma che ebbe seguaci (luciferiani), sino circa alla fine del sec. 4º, in Sardegna ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] principali di questa lotta sono: il primo viaggio a Costantinopoli per discolparsi presso Costantino da accuse mosse da meleziani e ariani (331-2); il concilio di Tiro, che si concluse con il primo esilio decretato nel 335 dallo stesso (A. rientrerà ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] l'imperatore Costanzo a causa dell'azione che questi, nel contesto della controversia ariana, aveva intrapreso a danno di Atanasio, il più deciso e influente avversario degli ariani.
Il concilio di Milano, la cui convocazione Liberio stesso nel 355 ...
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Nome di varî santi, tra i quali: 1. Vescovo di Lione dal 552 (fr. Nizier; n. 513 - m. 573), prozio di Gregorio di Tours, che ne scrisse la Vita. Festa, il 2 aprile. 2. Vescovo di Treviri (m. Treviri 566), [...] (560), ma ritornò sotto Sigeverto di Metz. Tenace difensore dell'ortodossia (anche contro l'imperatore Giustiniano) contro eutichiani e ariani, partecipò a varî concilî; gli scritti già a lui attribuiti sono invece di Niceta di Remesiana. Festa, 1 ...
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Nome di varî santi, tra cui vanno ricordati: 1. Uno dei martiri di Scilli. 2. Vescovo di Évreux (Bayeux tra il 610 e il 625 - Évreux tra il 693 e il 695); festa, 19 ott. 3. Prete e martire a Milano. Secondo [...] fuggì a Parigi e di lì, per la stessa ragione, a Pavia e a Milano, ove fu assassinato da eretici, detti ariani e manichei; il che ha suscitato incertezze sull'epoca (se si tratta di "manichei" medievali, cioè catari, probabilmente sec. 11º-12 ...
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Nome di santi: 1. F. di Écija (Flavius Fulgentius), fratello di Isidoro di Siviglia, che gli dedicò il De ecclesiasticis officiis, e di Leandro e Fiorentina; divenne vescovo di Astigi (Écija) tra il 590 [...] cattolici in Sardegna, ove fondò un monastero presso Cagliari. Richiamato da Trasamondo, nel 515, per una disputa con gli ariani, fu rimandato (517 circa) in esilio da cui ritornò definitivamente nel 523, sotto il re Ilderico. Fu soprattutto seguace ...
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Vescovo ariano (sec. 4º), militò con i seguaci del vescovo di Sirmio, Fotino, e fu perciò deposto in un concilio del 351; rientrò nella sua carica dopo essere passato all'arianesimo, allora predominante [...] passo polemico di una sua opera è riportato nella Dissertatio contra Ambrosium di Massimino (v. Massimino vescovo dei Goti); è inconsistente l'attribuzione fatta a P. di alcuni frammenti ariani scoperti da A. Mai e di un anonimo Sermo Arianorum. ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] costruzione di un regno millenario avente il suo centro nella Germania e fondato sul dominio della razza eletta, gli ariani. Hitler, che considerava gli ebrei come una razza nemica da cancellare e le 'razze inferiori' come popolazioni da sottomettere ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...
vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta...