Figlio (m. 601) di Leovigildo, cui successe nel 586; nel III Concilio di Toledo (589) fu proclamata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta per merito di Leandro, arciv. di Siviglia; alla sua seguì [...] la conversione di buona parte del popolo visigoto. Ciò gli suscitò contro l'ostilità dei vescovi ariani e di parte della nobiltà, ma R. riuscì a superare tutte le rivolte sollevate contro di lui. Batté inoltre i Franchi e consolidò e ampliò i confini ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] Roma e a consolidare l'opera e l'influenza del cristianesimo fra i Longobardi, ancora in gran parte ariani, e gli Anglosassoni. O. va inoltre ricordato per le lunghe controversie sorte per due sue lettere, scritte (633 e 634) a Sergio, patriarca di ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] di Napoli, aveva appreso "quanto di più sublime, e bello trovasi in Euclide, Archimede, Apollonio e Teodosio". Sotto la guida dell'Ariani (fu, insieme con il fratello Pietro, "i il più caro dei suoi discepoli") e dei De Cristofaro, a contatto con ...
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Africano di origine, fu vescovo di Verona, in un periodo di tempo che si può stabilire press'a poco tra il 356 e il 380. Ci restano di lui, in due codici dei secc. 8º e 9º, 93 Tractatus o prediche, in [...] forma per lo più parenetica, ma con frequenti accenni polemici ad ariani, pagani e giudei; importanti quelli che si riferiscono al battesimo e alla liturgia pasquale. Festa, 12 aprile. ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna [...] i Franchi (341-342) e assicurò per alcuni anni la pace alle province occidentali. Favorì i vescovi ortodossi contro gli ariani e cercò di reprimere il donatismo. Una congiura contro di lui acclamò imperatore Magnenzio; C., fuggito in Spagna, vi fu ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] il De fide (378-380) per Graziano e nel concilio di Aquileia (381), A. s'era fatto campione dell'ortodossia contro gli ariani. Questi erano favoriti da Giustina, la quale ingiunse ad A. di cedere loro una chiesa; A. resistette (385), ma il conflitto ...
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Vescovo (m. 360 circa), forse d'origine egizia; presente al Concilio di Nicea (325), dove sostenne l'introduzione del celibato per i sacerdoti, ma la non obbligatorietà di separarsi dalle mogli per quanti [...] avessero già contratto il matrimonio prima dell'ordinazione. Al Concilio di Tiro (335) riuscì a far distaccare Massimo, vescovo di Gerusalemme, dal partito degli ariani e dei meleziani. Festa, nel Martirologio Romano, 11 settembre. ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] Nicola Antonio. Poco si sa della sua formazione, che avvenne comunque all'ombra dei fratelli: fu anch'egli allievo di Agostino Ariani e poi di Nicola De Martino.
I suoi studi si svolsero perciò in parallelo con quelli di un'altra allieva illustre di ...
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Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme [...] al Concilio di Nicea (325) il suo vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna di Atanasio, che nel 349 accolse al ritorno dall'esilio ...
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Ambrogio, santo
Vescovo di Milano, di cui è patrono (Treviri 333 o 340-Milano 397). È una delle massime figure della cristianità. Governatore di provincia, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] ’Italia settentrionale. Fu autore di molte opere a carattere esegetico, dogmatico e teologico. Avversario di eretici (tra cui gli ariani e i manichei), pagani e dissidenti, fu difensore del primato della Chiesa di Roma. Entrò più volte in contrasto ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...
vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta...