Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] , pur a costo di gravi oneri finanziarî. Nei primi anni di governo svolse una notevole attività religiosa; fiero avversario dell'arianesimo, riuscì a restituire unità di confessione all'Oriente e all'Occidente attorno ai deliberati di Nicea che rese ...
Leggi Tutto
(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] ebbe inizio l’opera di romanizzazione dei V. e sporadici tentativi, come quello di Viterico (603-10), di ravvivare l’arianesimo ormai in declino non ritardarono la fusione tra V. e Romano-Ispanici, di cui fu notevole riconoscimento l’abbandono della ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Milano 1902 - ivi 1963). Prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Urbino, Pisa, Genova, Milano, allievo di E. Besta, è passato da ricerche sulla continuità delle istituzioni [...] del Medioevo, 1927; Le origini della consacrazione del vescovo di Pavia da parte del pontefice romano e la fine dell'arianesimo presso i Longobardi, 1939; ecc.) gli consentì, dopo la scoperta degli affreschi della chiesa di S. Maria di Castelseprio ...
Leggi Tutto
Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] restaurazione di edifici di pubblica utilità e alla fortificazione delle frontiere con opere militari. Tuttavia, seguace dell'arianesimo, tentò con una certa violenza l'unificazione della Chiesa, suscitando un malumore che presto esplose in forma ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] trinitaria. Eppure, agli occhi degli scrittori niceni, Costantino è gravato da una duplice colpa: la tarda adesione all’arianesimo e le stragi familiari. Se ne tenterà comunque un tacito o prudente riscatto, seppure saldato alla condanna teologica ...
Leggi Tutto
Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] pagane e il sentimento di classe pagano; e il cristianesimo per lui era niente di più che un paganesimo monoteista. L’arianesimo perciò emerse come il suo ideale di religione, ed egli non poté scorgerne le mancanze.
La stessa idea riappare in diversi ...
Leggi Tutto
VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] grande tolleranza in materia religiosa. A differenza del fratello, che era niceno convinto, V. era seguace di quella forma temperata d'arianesimo che era stata consacrata dalla quarta formula di Sirmio nel 359 e in base ad essa cercò di restaurare l ...
Leggi Tutto
ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] afferma infatti che A. "Arianorum abolevit heresim Et christianam fidem fecit crescere"; è possibile attribuire tale divieto di culto dell'arianesimo ad uno degli otto anni del regno di Ariberto. Ma è certo che, se un atto di tale gravità come il ...
Leggi Tutto
Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...]
117 Ivi, p. 685. Si veda poi p. 700 sulla «felice ignoranza della chiesa gallicana». Sulle considerazioni di Gibbon sull’arianesimo si veda B. Young, Gibbon, Newman and the religious accuracy, cit., pp. 318-323.
118 E. Gibbon, Storia della Decadenza ...
Leggi Tutto
romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] pagana, quando si convertirono al cristianesimo (496) abbracciarono la dottrina della Chiesa di Roma (e non l'arianesimo, come gli altri popoli germanici), che fu un decisivo fattore di incontro. In Gallia inoltre sopravvissero molte famiglie ...
Leggi Tutto
arianesimo
arianéṡimo s. m. [der. di ariano2]. – L’eresia trinitaria del prete alessandrino Ario († 336), diffusasi nel sec. 4° e condannata nel concilio di Nicea (325); è caratterizzata dall’affermazione che solo il Padre può considerarsi...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...