ANASTASIO, santo
Francesco Corvino
Nato nella religione cattolica, divenne poi ariano: al tempo di Rotari, re dei Longobardi, era vescovo ariano di Pavia e in tale qualità risiedeva presso la basilica [...] di S. Eusebio. Più tardi, probabilmente dopo la morte di Rotari (652), abbandonò l'arianesimo e divenne vescovo cattolico della stessa città. Queste notizie ci son date da Paolo Diacono (Historia Langobardorum, a cura di G. Waitz e L. Bethmann, in ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] afferma infatti che A. "Arianorum abolevit heresim Et christianam fidem fecit crescere"; è possibile attribuire tale divieto di culto dell'arianesimo ad uno degli otto anni del regno di Ariberto. Ma è certo che, se un atto di tale gravità come il ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] longobardi in Italia prima di lui, con l’eccezione del solo Adaloaldo, che era stato battezzato cattolico. L’adesione all’arianesimo, dottrina condannata come eretica dalla Chiesa al Concilio di Nicea del 325, per i monarchi e per l’aristocrazia dei ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
Arcivescovo di Milano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, che gli attribuiscono [...] sarebbe in accordo con una notizia - anch'essa però assai incerta - secondo la quale s. A. avrebbe combattuto vivacemente residui di arianesimo. Il Gams (p. 795), seguendo l'Oltrocchi e altri storici milanesi, lo dice morto il 31 ott. 661: ma questa ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] (che divenne re nel 626), il quale dovette sperimentare di persona la fermezza con cui l'abate di Bobbio conibatté l'arianesimo e si oppose ai potenti che lo sostenevano; indicativo, a questo proposito, l'episodio del monaco Blidulfo, inviato da A. a ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] , vescovo di Treviri, alla moglie di A., Clodosvinta. Ad A., d'altra parte, conveniva assai più tenersi vicino all'arianesimo dei Goti piuttosto che al cattolicesimo dei Franchi, anche se suoi alleati; la tendenza a subordinare il fattore religioso ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] di quella dottrina. Un altrettanto chiaro rifiuto del pelagianesimo si trova nel commento alla Epistola aiRomani. L'accusa di arianesimo gli fu rivolta da Giona, ma senza elementi probanti: l'avversario di C. sosteneva che il vescovo torinese ...
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ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] un contrasto religioso e politico tra la popolazione locale cattolica e i dominatori longobardi, per buona parte ancora seguaci dell'arianesimo (il futuro re Rotari, ariano, era stato, prima di salire al trono, duca di Brescia). Ancor più fantastica ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] Hieronim Filipowski, il quale finanziò la stampa dell’opera.
Nel 1553, a Francoforte, Stancaro attaccò Melantone, accusandolo di arianesimo. Di fronte alle crescenti difficoltà che egli incontrava in quell'ambiente, prima del 16 aprile di quell'anno ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] croce contenente delle preziose reliquie al re dei Visigoti Reccaredo, a cui si doveva la conversione di questo popolo dall'arianesimo. Nell'agosto C. si trovava ancora in Spagna e Gregorio ne sollecitava il ritorno appena avesse terminato il compito ...
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arianesimo
arianéṡimo s. m. [der. di ariano2]. – L’eresia trinitaria del prete alessandrino Ario († 336), diffusasi nel sec. 4° e condannata nel concilio di Nicea (325); è caratterizzata dall’affermazione che solo il Padre può considerarsi...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...