DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] l'effimero dell'evento rappresentativo, poiché "Passa il fasto mortale / Qual passa in un momento / Polve, fumo, nebbia, ombr'aria, o vento".
La tragedia godette di grande fortuna sia ai suoi giorni sia al culmine della civiltà barocca, spia di un ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] proverebbe anche la matricola dei notai, che sotto il '27 registra un "Virgilius Iohannis Virgilii", il quale ha tutta l'aria di essere suo figlio. Resta dunque incerto l'anno della morte come quello della sua nascita.
La produzione più interessante ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] nascente strutturalismo.
Anche nelle lettere italiane qualcosa si stava muovendo. Sensibile al bisogno di nuovo che c'era nell'aria (nel 1961 Einaudi aveva pubblicato l'antologia poetica dei Novissimi), E. Vittorini cercò di coagularlo in un numero ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] di poesie pubblicato nel 1929 a Bologna da Zanichelli e ristampato dopo soli tre mesi. Piacque probabilmente per l'aria di sana provincia che vi si avverte subito, e per il linguaggio tradizionalissimo la cui semplicità e chiarezza dovette sembrare ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] del fallo del C., colpevole soltanto di essersi sposato a sua insaputa, e l'esilio a cui egli fu costretto ha tutta l'aria di un'esagerazione poetica. È probabile invece che i motivi per cui egli fuggì da Milano siano stati ben altri. Nel capitolo ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] dal duca di Modena, fu costretto di nuovo ad esulare. Nei principati e nelle signorie dell'Italia centrale spirava ormai aria poco favorevole nei suoi confronti, ed egli ritenne bene pertanto di mutar decisamente clima. Nel 1617 riuscì a sistemarsi a ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] è la causa prima della vegetazione e tutto ciò che in natura aiuta l'incremento dei vegetali deriva dalla combustione dell'aria infiammabile, e del 1782 i Principij di filosofia agraria applicata al distretto degli Orzinuovi (ibid.), un trattato sull ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] ossia La coda del naso, che ebbe pure fortuna, e poi nel 1823 La ciarla; nel 1824 Il color di moda, ossia L'aria sentimentale, in cui raccontava la storiella del marchese dal viso rosso-peperone sconfitto in amore dai visi pallidi, indizio nella moda ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] alle "nuove ricerche incominciate in Parigi sopra la fiamma elettrica facile a comparire sulle punte di alcuni ferri esposti all'aria, in faccia al turbine" (p. V). Il problema sperimentale è impostato dal B. in base all'osservazione di due vecchie ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] calamitosi attaccata dal Principe del Mondo con le armi, e dalle Potenze Infernali coll'Eresie"), tutta l'opera sottolinea l'"aria di grandezza" acquistata dalla Toscana attraverso lo stretto legame avuto in passato, e ora da poco ristabilito, con l ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce l’atmosfera terrestre (a. atmosferica),...
aria-aria
ària-ària locuz. agg. [comp. di aria e acqua], invar. – Nella terminologia militare, detto di missile destinato a essere lanciato da un aereo in volo contro bersagli aerei.