PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] settimana trovò ricovero presso Loredan. Ritornò quindi in convento, ma ulteriori minacce di morte lo indussero nuovamente a cambiare aria. Si mosse quindi tra il Friuli, Parma e Piacenza. Tornato in estate a Venezia trovò ospitalità presso il ...
Leggi Tutto
FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] 263, 333; G. Contini, Prefazione a Racconti della scapigliatura piemontese, Milano 1953 (poi in Varianti, cit.), pp. 533-66; G. Mariani, Aria di Roma per G. F., introd. a Roma borghese, Bologna 1957, pp. 5-14; T. Sarasso, G. F. scapigliato vercellese ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] la maternità, che si manifesta come istinto ontologico: la rivalutazione della maternità e della funzione riproduttrice era nell'aria, piuttosto nella realtà del paese bombardato dai miti fascisti. della stirpe, della fecondità, del ruolo casalingo ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] mesi a Lugano con una sua antica fiamma, la quale rivedendolo dopo un certo tempo gli disse che non aveva più "l'aria di giovinezza" di una volta.
Alla fine del 1769 egli torna in Italia, portandosi successivamente a Livorno, Napoli, Salerno e Roma ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] niente di quello che compone la figura storica del popolano di Nizza" (1914, p. 38).
Questo mutamento di accenti era peraltro nell'aria e il D. lo coglieva già a piene mani negli anni del suo primo soggiorno a Roma, dove era approdato nel 1881, negli ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] / tal che gemendo move / un stuol sì denso di sospiri ardenti, / che impetuosi venti / e faci accese son, per cui sovente / l'aria s'infiamma e 'n crudi accenti insieme / tutto risona e geme; / e movesi a pietà chi 'l vede e sente ...". Sino al punto ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si aprisse una nuova era. S'erano perfino visti presagi celesti della venuta di Arrigo: una notte era apparso in aria "uno grandissimo fuoco.., correndo dalla parte d'Aquilone verso il meriggio con grande chiarore, sicché quasi per tutta Italia fu ...
Leggi Tutto
aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce l’atmosfera terrestre (a. atmosferica),...
aria-aria
ària-ària locuz. agg. [comp. di aria e acqua], invar. – Nella terminologia militare, detto di missile destinato a essere lanciato da un aereo in volo contro bersagli aerei.