Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] della calcinazione, ma nel 1775 chiarì che l'ariafissa (CO2) di J. Black era un composto e che l'aria capace di fissarsi nei metalli e nei corpi sottoposti a combustione era un'aria eminentemente respirabile. Tra il 1775 e il 1777 annunciò ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] philosophy (1779-86). P. scoprì inoltre che la respirazione delle piante aveva la proprietà di purificare l'aria comune dall'ariafissa, cioè dall'anidride carbonica. Nel 1794 per motivi politici e religiosi emigrò dall'Inghilterra negli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] nella quale sosteneva che "una calce metallica non è altro che lo stesso metallo combinato con l'ariafissa", e che "è all'ariafissa contenuta nell'atmosfera che i metalli devono il loro aumento di peso". Gli esperimenti sui quali egli basava ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] egli non si era ancora liberato dell'idea secondo la quale nella reazione era coinvolto un unico gas, cioè l''ariafissa' (anidride carbonica). Nel 1789, infine, nel celebre Traité élémentaire de chimie egli riuscì a formulare per la prima volta una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] magnetismo ed elettricità, e delle nuove «arie», l’anidride carbonica (ariafissa), l’idrogeno (aria infiammabile), l’ossido d’azoto (aria nitrosa), l’ossigeno (aria deflogisticata).
Una certa risonanza internazionale (più negativa che positiva, in ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] e alle forme di connessione" delle "parti costituenti dei corpi" (Vegetable staticks, p. 178), Macbride sostenne che l'ariafissa era "il cemento, o legame", tra i corpi, che preveniva la loro dissoluzione, decadenza e putrefazione; benché insistesse ...
Leggi Tutto
ariaària [Der. del lat. aera, dal gr. aèr] [GFS] Miscuglio gassoso di azoto e ossigeno, con piccole quantità di altri gas e vapori, che costituisce l'atmosfera terrestre e che con questa viene spesso [...] esperienze con aeromobili, propulsori, ecc. Precis., si tratta di un'aria secca e pulita, la cui temperatura t, pressione p e massa di 6.5 K/km sino a 11 km, a cui convenz. si fissa la tropopausa, mentre tra 11 e 20 km di quota è costante al valore ...
Leggi Tutto
La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] velivolo (➔ aviazione).
Il v. a vela si svolge con un’aerodina senza motore, ad ali fisse (➔ aliante) che, trovandosi in una massa d’aria in moto ascendente (corrente ascensionale), conserva o aumenta la propria altezza rispetto al terreno. L’aliante ...
Leggi Tutto
La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] ; infatti, la lunghezza delle onde sonore, λ=v/f, è, nell’aria, compresa all’incirca fra 2 cm per le frequenze più alte, e 20 es., a una corda vibrante tesa tra i due estremi fissi: se la corda descrive oscillazioni ampie, la sua lunghezza media ...
Leggi Tutto
In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] massa a (fig. 7) appesa, tramite una molla b, a un punto fisso O; la massa, tirata (o spinta) verticalmente e poi abbandonata a sé elastiche o da masse elastiche (per es., la massa d’aria racchiusa in un tubo), in cui si destano oscillazioni che in ...
Leggi Tutto
corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa in movimento: la c. in quel punto...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...