aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] , incerto, insicuro, sospeso. ↔ deciso, risoluto, sicuro; in (o per) aria [verso l'alto: guardare in a.; sparare per a.] ≈ all'insù, in da camera romantica e tardoromantica e, impropriam., alle a. d’opera. Frequente, per lo più nel registro fam., è l ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] specifico, per es. in meteorologia («tipo di massa d’aria, con particolare riferimento alla pressione e alla temperatura»): a. da camera romantica e tardoromantica e, impropriam., alle a. d’opera. Frequente, per lo più nel registro fam., è l’impiego ...
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espressione /espre's:jone/ s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre "esprimere"]. - 1. [l'atto e il modo di esprimere, di comunicare qualcosa ad altri: e. di un sentimento; l'e. della volontà] [...] viso. b. [modulazione della voce corrispondente alle parole che vengono pronunciate: leggere senza e.] ≈ intonazione. c. (artist., mus.) [capacità espressiva, detto di sguardo, gesto, operad'ingegno e sim.] ≈ e ↔ [→ ESPRESSIVITÀ]. [⍈ ARIA, FACCIA] ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] (ø). ↔ danneggiare (ø), nuocere. □ pezzo forte [opera o parte di un'opera (teatrale o musicale) in cui un attore o un cantante ,acuto o pungente (per un odore in genere sgradevole: aria impregnata d’un odore acuto di medicinali [E. De Amicis]; in ...
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musica /'muzika/ s. f. [dal lat. musĭca, gr. mousikḗ, femm. sost. dell'agg. mousikós "musicale" (sottint. tékhnē "arte")]. - 1. [arte di combinare i suoni]. 2. (estens.) [singolo componimento musicale] [...] il direttore!] ≈ sinfonia. ‖ lavata di testa. d. [stato di cose, situazione di un ambiente sociale: spiritual; techno; videomusic. 3. Allemanda; aria (di bravura, di sortita); arietta; ninnananna; notturno; novelletta; opera (buffa, semiseria, seria); ...
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genio /'dʒɛnjo/ s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) "inclinazione"]. - 1. (mitol.) [spirito che protegge una persona, un popolo o un luogo] ≈ [...] nei racconti di fate si suppone abitare l'aria e la terra] ≈ ⇓ folletto, genietto 4. [caratteristica propria o distintiva: il g. d'una nazione, di una lingua] ≈ carattere, Locuz. prep.: di genio [di persona o opera, che rivela genialità] ≈ e ↔ [→ ...
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ispirazione /ispira'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis]. - 1. a. [intervento divino, soprannaturale e sim., che agisce sull'uomo fornendo uno stimolo alla sua fede, alla sua fantasia creatrice, [...] suggestione. b. (estens.) [empito creativo, stato di fervore da cui un'operad'arte prende forma e sim.: aspettare, cercare l'i.] ≈ ‖ estro stampo, tendenza. ↑ credo, fede. 3. (non com.) [immissione di aria nei polmoni] ≈ inspirazione. ↔ espirazione. ...
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cavatina s. f. [dim. di cavata]. - 1. (mus.) [breve brano musicale che appariva nell'opera dei sec. 18° e 19°] ≈ aria, arietta, [più lungo] cavata. ⇑ melodia, motivetto, motivo. 2. (non com.) [ripiego [...] ingegnoso per trarsi d'impaccio] ≈ espediente, (fam.) pensata, rimedio, stratagemma, (fam.) trovata. ...
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secchezza /se'k:ets:a/ s. f. [der. di secco]. - 1. [l'essere secco, asciutto: la s. dell'aria, della terra] ≈ aridità, siccità, [della gola] arsura. ↔ umidità, umido, (lett.) umidore. 2. (fig.) a. [con [...] riferimento a uno scritto, un'operad'arte e sim., semplicità anche esagerata: s. di stile] ≈ stringatezza. ‖ asciuttezza, concisione, essenzialità, lapidarietà, sobrietà. ↔ ampollosità, pomposità, ricchezza. ‖ ridondanza. b. (non com.) [modo di fare ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...