Breve ariad’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera [...] degg’io» dalla Traviata di G. Verdi) ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] delle più celebri ''romanze da salotto'' di autori come Leoncavallo, Costa, Denza, Tosti, Gambardella, composizioni in bilico tra l'ariad'opera e la canzone, molte delle quali portate al successo da E. Caruso; ma è in realtà all'inizio del Novecento ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] '600 fu accolto dai maestri italiani della "canzon francese", e raggiunse il massimo fiore intorno al '700 nella cantata e nell'ariad'opera italiana.
Bibl.: H. Riemann, Basso ostinato und basso quasi ostinato, in Liliencron-Festschrift, Lipsia 1910. ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] e ritardi arrecò vezzi tutti speciali, fatti di reticenza e di sofisticheria, all'ariad'opera comica, effetti di sospirosa tenerezza alle arie d'amore, ansiti d'angoscia repressa, sottaciuta o velata, alle grandi arie drammatiche" (Mondolfi, p. 8 ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] . Abbiamo accesso a un repertorio immenso, possiamo ascoltare nello stesso giorno un canto siberiano, un mottetto fiammingo, un’ariad’opera di un minore settecentesco, una registrazione rara di Miles Davis (1926-1991), un pezzo rock e un movimento ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] o parlato). Assumendo come prototipi del confronto due prodotti rappresentativi di tali modi di usare la voce, per es. un'ariad'opera da una parte e il discorso di un conferenziere dall'altra, si può affermare che la distinzione fonologica tra voce ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] nel 1885 (rimaste incompiute alla morte). In queste partiture Ponchielli seppe coniugare la larga cantabilità dell’ariad’opera con una ricca presenza corale, la scrittura severa di tradizione ecclesiastica con spunti derivati dal melodramma. Oltre ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] non solo dalla tradizione teatrale (Aria, ecc.) ma anche dalla strumentale: sonata, rondò, variazioni, ecc.
Bibl.: Nella vastissima letteratura relativa alla storia dell'opera v. specie le seguenti pubblicazioni d'ordine più generale: H. Riemann ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] tradotto per le esecuzioni in italiano circa 40 tra libretti d’opera e testi drammatico-sinfonici, tra cui Il ladro e W. Ambros, P. Anfossi, F. Anitúa, E. Ansermet, appoggiatura, aria (con A. Ferdinandi), S. Arteaga, bacchetta, ballata (la musica), F ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] Moretti. Debuttò come compositore d'opera nel 1860 al teatro Nuovo di Napoli, con l'opera buffa Monzù Gnazio o La i dialoghi tradotti dal napoletano in italiano e l'aggiunta di un'aria per il tenore; Le rose (libretto di A. Spadetta), rappresentata ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce l’atmosfera terrestre (a. atmosferica),...
bollino d'eccellenza
bollino d’eccellenza (bollino dell’eccellenza, bollino di eccellenza), loc. s.le m. Contrassegno di qualità. ◆ [tit.] Il Ministero dell’Università e della Ricerca li [i collegi universitari] ha premiati con il «bollino...