NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] Cervus, Mastodon angustidens, uccelli, rettili, batraci, conchiglie terrestri (Elveziano); le molasse di Simorre e dell'Ariège (Tortoniano e Sarmatiano) con Dicrocerus e Dryopithecus; i depositi pontici con Hipparion e Dinotherium del Plateau Central ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] dall'ondata reazionaria che sommerse tutta l'Europa all'indomani della crisi del 1848. Invano F. Arnaud de l'Ariège, fondatore, con l'incoraggiamento dell'arcivescovo di Parigi, monsignor Sibour, di un Circolo della Democrazia Cattolica, tenterà di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] attraverso il valico di Perthus, via Gerona fino a Saragozza e poi a sud fino a Tortosa; (2) da Tolosa fino ad Ariège, al valico di Puymorens attraverso la Cerdagna, passando per Llivia e Vic fino a Barcellona; (3) il valico occidentale di Ténarèze ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] dall'altra parte. L'occasione per il nuovo urto fu offerta dal caso di Bernardo Saisset, l'abate di un monastero di Pamiers (Ariège), del quale cenobio, a suo tempo e ancora da cardinale, B. VIII era stato fatto protettore da Niccolò IV. Aveva allora ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] 'altra parte. L'occasione per il nuovo urto fu offerta dal caso di Bernardo Saisset, l'abate di un monastero di Pamiers (Ariège), del quale cenobio, a suo tempo e ancora da cardinale, B. era stato fatto protettore da Niccolò IV. Aveva allora preso a ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] °). Tra Rossiglione e Linguadoca, va segnalata ancora la presenza di alcuni monumenti recentemente recuperati nelle valli della Garonna, dell'Ariège e dell'Aude. Queste p. confermano una volta di più l'ampiezza dell'area d'influenza della p. catalana ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] caverne, fra le meglio ornate, con pitture ed incisioni, disseminate nel mezzogiorno della Francia occidentale (Périgord, Pirenei, Ariège, Alta Garonna) e nella Spagna del nord, cantabrica (prov. di Santander, Asturie, ecc.). La Spagna ha anche ...
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aziliano
ażiliano agg. e s. m. [dalle caverne di Mas d’Azil nella valle dell’Ariège, Pirenei]. – In paletnologia, cultura a., cultura dell’età della pietra, successiva a quella maddaleniana, diffusa nell’Europa occid. e caratterizzata da microliti...