Capitale della provincia cinese del Kwang-tung, donde il nome, Cantão, dato per confusione dai Portoghesi alla città e accolto in Europa. Il nome cinese è Kwangchow, che data dal periodo degli Han. Sono [...] -lam-tsz), ricostruito nel 1655, nel quale si è voluto a torto riconoscere l'effige di Marco Polo in una statua di qualche ārhat o santo buddista (Marco Polo non parla di Canton: né di lui si ha in Cina alcun sicuro ricordo); il tempio privato della ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] alcun'altra etichetta, e che esso sia stato poi incorporato in un contesto buddhistico? La presenza delle reliquie di alcuni arhat (maestri della dottrina buddhistica) lo farebbe escludere, ma il dubbio non sarebbe ingiustificato.
Ormai da tempo si è ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] 'arco della vita; taglia così definitivamente i ponti con il buddhismo indiano tradizionale, secondo cui soltanto gli arhat ('asceti'), che hanno raggiunto uno stato di santità, potevano sperare di raggiungere il risveglio, dopo innumerevoli sforzi ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] la sua reale fisionomia promuovendo la dottrina dell'illuminazione improvvisa. La sua iconografia si basa soprattutto su immagini di arhat e patriarchi. A partire dalla seconda metà del V sec. acquista importanza la stele votiva, il cui sviluppo ...
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