Scrittore francese (Chaville, Hauts-de-Seine, 1867 - Parigi 1905). Ricco di interessi letterarî e filologici, pubblicò Étude sur l'argot (1889), incentrata sull'analisi dell'opera di F. Villon (cui dedicò [...] anche François Villon: rédactions et notes, post., 1912); tradusse tra gli altri Shakespeare, Defoe, Stevenson. Scrisse novelle e prose di estrema raffinatezza stilistica e di sottile penetrazione psicologica ...
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Scrittore francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Giornalista e romanziere, s'impose tardivamente con Touchez pas au grisbi! (1953), romanzo poliziesco scritto in una lingua vivace, ricca di termini di argot [...] pour les petits oiseaux (1960), la serie romanzesca Hotu (3 voll., 1968-71), L'élégant (1973). Scrisse un dizionario di argot, Le petit Simonin illustré, dictionnaire d'usage (1957), e l'autobiografia Confessions d'un enfant de la chapelle (1977). ...
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Erudito e filologo (Lione 1809 - Parigi 1887); pubblicò molti testi della letteratura medievale, fra cui, in ed. principe, la Chanson de Roland, sul ms. di Oxford, nel 1837. Attese anche ad opere di varia [...] erudizione: Théâtre français du Moyen Âge (1830), Histoire des races maudites (1847), Étude de philologie comparée sur l'argot (1856), Le pays basque (1857). ...
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Scrittore francese (Courtenay, Loire, 1851 - Parigi 1925). Applaudito chansonnier nel cabaret parigino dello "Chat noir", poi "Mirliton", raccolse la sua opera nelle tre serie di Dans la rue: chansons [...] et monologues (1889, 1895, 1909) e in Sur la route (1897). Si valse del gergo della malavita di cui curò un piccolo dizionario: L'argot au XXe siècle (1905). ...
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Scrittore francese, morto a Meudon (Parigi) il 10 luglio 1961. La condanna per collaborazionismo (a un anno di prigione), il domicilio coatto in Danimarca - torna in Francia solo nel 1951, per amnistia [...] e contraddittorie, la sua scrittura si pone coscientemente come pura costruzione di linguaggio: nell'uso di neologismi, dell'argot, di nuovi "segni" e messaggi, innova e ribalta ogni modulo narrativo tradizionale, nel rifiuto così della storia come ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] Bounemeur. Inoltre, in Francia operano alcuni scrittori appartenenti alla seconda generazione di immigrati, i cosiddetti jeunes Arabes (in argot, beurs), tra cui L. Sebbar, autrice di romanzi sulla condizione delle donne emigrate, M. Charef (Le harki ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] esteriorizzato: un monologo naturalista, tanto più vecchio di Joyce); e l'historicus è potentemente colloquiale, e come usa argot ricorre a una sintassi parlata (‟La gare c'était", ‟les voyageurs [...] ils grésillent"), benché fra tante deformazioni ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] i cui autori spicca A. Le Breton, il ‘cantore della mala’, con il suo Du rififi chez les hommes (1953), scritto in argot.
Ulteriori sviluppi
Nel 1965 appare, nel romanzo In the heat of the night, il più conosciuto investigatore nero: Virgil Tibbs ...
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argot
‹arġó› s. m., fr. [etimo incerto]. – Termine che in francese equivale genericam. a gergo; indicò dapprima il vocabolario e la fraseologia segreta dei malviventi, poi anche il complesso dei termini speciali usati da una classe professionale...
argotico
agg. Gergale, proprio di un modo di parlare allusivo, triviale o eccessivamente familiare. ◆ E dove cominciò il suo viaggio al termine della notte? In un portone di via Vanchiglia: l’antro dove il bouquiniste gli offrì il «fluviale,...