ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] Argonauti da una lunga tradizione poetica, che dall'età arcaica discende fino a Valerio Flacco e all'ignoto autore delle Argonautiche Orfiche; la sua partecipazione all'impresa si spiega facilmente se si pensa al potere magico del suo canto, che è ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] a Rodi attorno al 215 a. C.
Hanno particolare interesse per la storia dell'arte e del gusto del suo tempo le Argonautiche (4 libri, 4835 esametri); ma anche qualche altra opera, oggi perduta, come le Fondazioni di Alessandria, di Cauno, di Cnido, di ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] è l'avversario di Latona nell'altare di Pergamo.
La punizione di T. decorava il mantello purpureo di Giasone in un passo delle Argonautiche (Ap. Rh., i, 759). In un candelabro romano, noto in due repliche, T. figura su uno dei lati contrapposto ad ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la vasta silloge dell’Antologia. Apollonio Rodio (300-230 circa) è l’unico a tentare il poema di vasto respiro (le Argonautiche, in quattro libri). Teocrito di Siracusa (310-250) è autore di poemetti epico-mitologici, di mimi urbani e pastorali (la ...
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