KLYTIOS (Κλυτίος, Clytius)
G. Gualandi
3°. - Argonauta figlio di Eurytos di Oichalia e di Antiope, che secondo Diodoro (iv, 37) morì durante la conquista della città paterna da parte di Eracle.
Appare [...] der Griechen, Monaco 1923, fig. 176. Hydrìa, di Londra: J. D. Beazley, Red-fig., p. 831 s., n. 1; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947, pp. 10, 23, tav. I; P. E. Arias, in E.A.A., I, 1958, p. 629, fig. 811, s. v. Argonauti. ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] pittori del suo tempo (Plin., Nat. hist., xxxv, 138). Sue opere sono: Anceo (l'argonauta) ferito da un cinghiale, con Astipaleia (la madre) che partecipa al suo dolore; una rappresentazione complessa su tavola, in cui sono Priamo, Elena, la Credulità ...
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PHALEROS (Φάληρος)
M. E. Bertoldi
Eroe tessalo-euboico-ateniese, figlio di Alkon (Apoli. Rhod., i, 97), a sua volta figlio di Eretteo.
Fondatore ed eroe eponimo di numerose città, Ph. era stato mandato [...] ., Scut., 180) è da identificarsi con il figlio di Alkon, sebbene alcuni abbiano preferito distinguerli. Egli. compariva come argonauta tra le raffigurazioni sull'Arca di Kypselos (Paus., v, 17, 10), con il nome iscritto nella forma dorica ϕαλαρεύς ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] Raccoglitore di zafferano. Alcuni restauri, come La Dama in portantina, la Fontana, l'Affresco dello Sgabello, il fregio con argonauti, ecc., sono basati su elementi insufficienti. Salvo poche pitture, lo studioso giudica i motivi, non lo stile né la ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] (Paus., ii, 38), il quale avrebbe rapito Amymone a un satiro, e sarebbe l'eponimo fondatore di N., celebrato come argonauta. L'idea di una origine egiziana della fondazione di N. (Paus., iv, 35) deriva presumibilmente dalla tradizione secondo cui ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] in un frammento di Ibico di Reggio (metà del VII sec. a. C.). La figura di O. è legata all'impresa degli Argonauti da una lunga tradizione poetica, che dall'età arcaica discende fino a Valerio Flacco e all'ignoto autore delle Argonautiche Orfiche; la ...
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argonauta
argonàuta s. m. [dal lat. Argonauta, gr. ᾿Αργοναύτης, comp. di ᾿Αργώ, la nave Argo, e ναύτης «navigante»] (pl. -i). – 1. Nome con cui furono chiamati (dalla loro nave Argo) gli eroi leggendarî che al seguito di Giasone parteciparono...
argon
àrgon (o argo) s. m. [nome attribuito dallo scopritore, sir W. Ramsay (1894), dal gr. ἀργόν, neutro di ἀργός «inattivo», comp. di ἀ- priv. e tema di ἔργον «opera, attività»]. – Elemento chimico di simbolo Ar, numero atomico 18, peso...