CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] vincendo l'iniziale timidezza) e per redigere varie opere di argomento religioso, di cui diremo più avanti. Ma il suo Molti hanno perciò voluto vedere in questi scritti di argomento religioso un felice superamento di angustie puristiche: non del ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] è invece connessa con l’ambito di attività e la sfera semantica che a questo attiene, e quindi con l’argomento del discorso: è perciò determinata dal campo. Questo fa sì che le differenze di sottocodice si manifestino soprattutto nel lessico ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] , collaborando fra l'altro con la Rivista di cultura (poi La Cultura) diretta da C. De Lollis, con scritti di argomento storico-religioso, letterario e orientalista. Allo stesso tempo, scriveva su Il Paese e La Stampa articoli di politica interna ed ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] in Italia tra la lingua parlata e la lingua scritta, che poteva definirsi «quasi lingua morta».
Il primo scritto di argomento linguistico è però un appunto riguardante la polemica settecentesca tra Branda e Parini, in cui si avvertono gli echi della ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] si può verificare, sia il soggetto della frase sia tutti i complementi – in questo caso il complemento oggetto (un argomento) e il complemento di luogo (un circostanziale) – vengono riproposti come dipendenze del nome d’azione nel sintagma in (11 ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] delle differenze nelle strutture semantiche dei vari predicati verbali. In (43), il verbo partire, monovalente, si applica a un solo argomento (il treno) che svolge il ruolo di tema (l’oggetto che viene modificato nel corso dell’evento descritto dal ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] , quello da lui stesso usato nella traduzione del De scientiis di al-Fārābī e quello dei trattati e traduzioni sullo stesso argomento di Ermanno di Carinzia e di Domenico Gundisalvo, cfr. Lemay, 1978, pp. 181 s.
Tra filosofia e medicina si situano le ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dal nome sintatticamente, perché serve da predicato anziché da argomento; morfologicamente, perché il verbo è flesso per tempo, inizializzare, ipertesto, mail, ecc.). Su questo argomento è opportuno rinviare per approfondimenti alla specifica voce ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] ’altra, trasportare qualcosa da un luogo a un altro. Come menzionato prima, e come mostrano i seguenti esempi, non tutti gli argomenti sono sempre saturati:
(30) ha usato un una lista di parole che ha spedito a insegnanti della Germania e eh che che ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] tanta n’ [di gente] avesse disfatta» (Dante, Inf. III, 57). A sua volta dal valore partitivo e genitivo è derivato quello di ‘argomento’: «che hai tu a far di Lorenzo, che tu ne domandi così spesso?» (Boccaccio, Dec., IV, 5, 10). Dal valore di ‘stato ...
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argomento
argoménto s. m. [dal lat. argumentum, der. di arguĕre «dimostrare»]. – 1. Ciò che si adduce a sostegno di quanto si afferma; ragione, prova: allegare, recare, addurre, confutare, ribattere un a.; questo è un a. persuasivo; l’alibi...