titolo /'titolo/ s. m. [dal lat. titŭlus]. - 1. (giorn., bibl.) a. [nome o frase che individua l'argomento di un articolo, un libro e sim.] ≈ intestazione, intitolazione, [costituente il nome di un giornale] [...] testata. ‖ [in un film] didascalia. b. (estens.) [opera a stampa: la biblioteca comprende migliaia di t.] ≈ libro, volume. ⇓ tomo. ● Espressioni: titolo a stampa [documento che si presenta a un concorso ...
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saldezza /sal'dets:a/ s. f. [der. di saldo¹]. - 1. [il saper resistere a eventuali danni: la s. del presidio] ≈ fortezza, resistenza, robustezza, solidità. ↔ debolezza, fragilità. 2. [il reggersi o il [...] , fragilità, indecisione, insicurezza, irresolutezza. ‖ mutevolezza, volubilità. b. [con riferimento a un'idea, un argomento e sim., l'avere solide basi] ≈ certezza, fondatezza, solidità. ↑ incrollabilità, inoppugnabilità. ↔ debolezza, fragilità ...
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toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] proprio] ≈ ferire, offendere, urtare. ● Espressioni: toccare nel (o sul) vivo → □. 5. (fig.) [trattare in modo rapido un argomento: nel suo discorso ha toccato varie questioni importanti] ≈ accennare (a), alludere (a), (lett.) delibare, fare cenno (a ...
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saldo¹ agg. [prob. incrocio del lat. solĭdus "solido" con valĭdus "forte, resistente"]. - 1. [che è in grado di resistere a eventuali danni: mura s.] ≈ forte, massiccio, resistente, robusto, solido. ↔ [...] ‖ costante, perseverante. ↔ debole (in), indeciso (in), insicuro (in), irresoluto (in), malfermo (in). ‖ mutevole, volubile. b. [di idea, argomento e sim. in cui si crede con molta convinzione: è una persona di s. principi] ≈ certo, convinto, fondato ...
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toccato agg. [part. pass. di toccare]. - 1. (non com.) [di frutto, che presenta ammaccature] ≈ [→ TOCCO¹ (1)]. 2. (fig.) a. [di persona, che non ha il cervello perfettamente a posto] ≈ e ↔ [→ TOCCO¹ (2)]. [...] b. [di argomento, di cui si è già parlato] ≈ affrontato, sopraccennato, suaccennato, svolto, trattato. c. [di persona, che è rimasto colpito da una frase critica e pungente] ≈ offeso, risentito, scosso, touché, urtato. ‖ piccato. ...
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Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] si strinsero a conferire insieme (A. Fogazzaro).
Opere che parlano - P. è anche usato, nell’uso fam., nel senso di «avere come argomento, come trama» e ha pertanto, come sogg., un libro, un film e sim.: di che parlava il film che hai visto ieri ...
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saltare [lat. saltare, intens. di salire "saltare"]. - ■ v. intr. 1. a. (aus. avere) [staccarsi di slancio da terra rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati e ricadendo [...] un pasto: s. la cena] ≈ (region.) zompare. ↔ consumare. □ saltare di palo in frasca ≈ [cambiare continuamente argomento, allontanarsi dal tema principale della conversazione] ≈ divagare, perdere il filo (del discorso). ↑ sconnettere. □ saltare fuori ...
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saltellare v. intr. [der. di saltare] (io saltèllo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare dei salti piccoli e frequenti, procedere a saltelli, anche fig.: il cane lo segue saltellando; s. da un argomento all'altro] [...] ≈ ballonzolare, balzellare, saltabeccare, (lett., non com.) saltabellare, salterellare, salticchiare, (non com.) sbalzellare. ⇑ balzare, saltare. 2. (fig., lett.) [procedere a battiti, palpiti e sim.: ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...