Vedi PALLANTION dell'anno: 1963 - 1996
PALLANTION (Παλλάντιον, Pallanteum)
C. Gonnelli*
Città dell'Arcadia, di cui era considerato eponimo Pallante, figlio di Lykaon, al quale era dedicato un tempio [...] in cui si riconfermano le relazioni di amicizia tra P. ed Argo. Sino ad ora sono stati messi in luce tratti delle mura , N. S. I-II, 1939-40, p. 225 ss.; M. Guarducci, Un decreto di Argo ritrovato a P., ibid., N. S., II-V, 1941-43, 1948, p. 141 ss.; ...
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CORINZIO, Stile
L. Vlad Borrelli
È quella corrente artistica sviluppatasi nell'antica Corinto (v.) e nelle città che ad essa furono legate. Il periodo della sua massima espansione è quello fra l'VIII [...] cedro e in avorio, istoriata con le più note figure eroiche e divine, vista da Pausania nell'opistodomo dell'Heraion di Argo) non si hanno sicuri esempî in statue marmoree mentre i resti appartenenti alla decorazione templare rinvenuti a Calidone e a ...
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EPIMENIDE (᾿Επιμενίδης, Epimenâdes)
L. Laurenzi
Sacerdote e teologo cretese contemporaneo di Solone che, secondo la leggenda (Paus., i, 14, 4; Diog. Laert., i, x, 109), per quaranta o cinquantasette [...] . L'archetipo, ch'era in bronzo, può essere ricondotto al gruppo costruito, secondo Pausania (v, 26, 2), da Dionysios d'Argo e da altri artisti nel 460 a. C. per Mikytos ad Olimpia.
L'indirizzo stilistico della corrente peloponnesiaca è riconoscibile ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] pr. Parten., 33) ed anche a rapporti di N. con Zeus, per cui essa sarebbe stata madre di Pelasgo (Acusilao d'Argo; cfr. Apollod., Biblioth., ii, 1, 7).
Il mito, nella sua forma definitiva e più completa rappresentata dalla narrazione di Ovidio (Meram ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] sec. era la statua di E. ad Olimpia, presso il tempio di Zeus, dedicata da Mikythos nel 470, opera dello scultore Dionysios d'Argo (v.), vista da Pausania (v, 26, 2), il quale (ix, 30, 3) vide anche quella posta nel santuario delle Muse sull'Elicona ...
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CLITENNESTRA (Κλυταιμήστρα; Clytaemestra)
L. Guerrini
Figlia di Tindaro e Leda, è sorella di Timandra e Filonoe, e gemella di Elena, la quale però, come anche i Dioscuri, ha padre divino (Zeus).
Dapprima [...] ., xi, 49 ss.; Ateneo, xiii, 556 c e 56o d; Filostrato maggiore, Imag., ii, 10) e così appare su una lamina bronzea da Argo; da questa versione si discosta la raffigurazione di una kỳlix a figure rosse, della fine del V sec. (420 circa) attribuita al ...
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GLAUCO (Γλαῦκος ὁ Πόντιος)
A. Comotti
1°. - Divinità marina il cui culto, probabilmente originario di Anthedon, piccolo porto sulle coste della Beozia, ebbe grande diffusione nel mondo greco, dalle coste [...] definita. Filostrato (Imag., II, 15) descrive un dipinto di una Pinacoteca di Napoli in cui G. era raffigurato accanto alla nave Argo, circondato da alcioni, con folti capelli fluenti sulle spalle, il petto coperto di alghe e di fucus e la coda di ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] del sovrano e poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio (ad Atene, a Sparta, ad Argo, a Megara, ad Agrigento ecc.), ed è congiunta nel culto a Zeus Πολιεύς: il mito la riconosce figlia di Zeus, generata dal ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] a Serifo per uccidere P. stesso a causa della predizione dell'oracolo; secondo un'altra forma del mito, per sfuggirgli. P. a cui Argo, la città del nonno, era invisa a causa della morte di questi da lui stesso causata, scambiò con suo zio Proitos il ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] a Roma e più tardi collocato nel Foro Transitorio. Il modello del G. bifronte fu derivato probabilmente dalla Grecia: dalle figure di Argo, Borea e altre.
Il termine G. è usato anche per indicare gli archi quadrifronti o tetrapili (v. arco onorario e ...
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argo2
argo2 s. m. [dal lat. Argus, gr. ῎Αργος] (pl. -ghi, poco com. e solo nel sign. 2). – 1. Propr., nome (Argo) di un mostro della mitologia greca, fornito di molti occhi. In senso fig., persona oculatissima; avere gli occhi di A., o sim.,...
argivo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Argivus]. – Di Argo, città della Grecia, nel Peloponneso, e della regione circostante dell’Argolide; abitante o nativo di Argo e dell’Argolide. Per estens., greco: l’esercito a.; il sacro vate ... I prenci...