Rubini, Sergio. – Attore e regista italiano (n. Grumo Appula, Bari, 1959). Esordì negli anni Ottanta come attore in film quali Il caso Moro (1986) di G. Ferrara e Intervista (1987) di F. Fellini. Il suo [...] debutto nella regia venne subito premiato con il David di Donatello e il Nastro d’Argento per La stazione (1990). Sono seguiti, come regista e anche sceneggiatore, numerosi film, tra cui si segnalano Prestazione straordinaria (1994), Il viaggio della ...
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Bartolini Salimbeni Vivaj, Giancarlo
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista e scenografo cinematografico e teatrale, nato a Firenze il 4 novembre 1916 e morto a Roma il 17 gennaio 2000. Le arti figurative, [...] punto di riferimento per la sua attività cinematografica. Come scenografo ottenne un importante riconoscimento nel 1971 vincendo il Nastro d'argento per Il giardino dei Finzi Contini (1970) di Vittorio De Sica.
Compì i suoi studi a Firenze, dove nel ...
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Attore italiano (n. Napoli 1957). Formatosi alla scuola teatrale napoletana, ha saputo toccare le corde della comicità, della malinconia e del dramma senza enfasi nel cinema di autori quali Moretti, Salvatores, [...] 2021 Il bambino nascosto di R. Andò. Nel 2022 l'attore è stato insignito del David di Donatello e del Nastro d'argento per la sua interpretazione nel film Ariaferma (2021) di L. di Costanzo; è dello stesso anno la sua interpretazione nella pellicola ...
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Orsini, Umberto
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a Novara il 2 aprile 1934. Fin dal suo esordio ha mostrato un notevole impegno nel ritrarre i ruoli più diversi, al cinema [...] e della sua interiorità, che ha saputo impostare sempre con consapevole autorevolezza. Nel 1970 ha ottenuto il Nastro d'argento come migliore attore non protagonista per La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti.
Dopo aver abbandonato gli studi ...
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Zeffirelli, Franco
Bruno Roberti
Nome d'arte di Gianfranco Corsi, regista cinematografico e regista, scenografo e costumista teatrale, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Dotato di un forte senso dello [...] (quasi tutte coproduzioni internazionali) teatralità, accenti melodrammatici, musicalità e sontuosità. Ha ottenuto nel 1969 un Nastro d'argento e una nomination agli Oscar per la regia di Romeo e Giulietta (1968), quindi una nomination (insieme a ...
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Akin, Fatih. – Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco (n. Amburgo 1973). Figlio di genitori turchi immigrati, ha raggiunto la notorietà nel 2004 con il film La sposa turca, premiato con l’Orso [...] del paradiso (2006), Palma d’oro per la sceneggiatura al Festival di Cannes, Soul Kitchen (2009), insignito del Leone d’argento, Gran premio della giuria alla Mostra del cinema di Venezia, Aus dem Nichts (2017; Oltre la notte, 2018), in concorso ...
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Regista giapponese (n. Kobe 1955). Dopo una lunga gavetta come autore di cortometraggi in 8mm, film erotici e produzioni per il mercato video, aiuto regista, dal 1997 è diventato uno dei maestri del genere [...] : Kairo (2001), Bright Future (2003), Castigo (2006), Tokyo Sonata (2008), Seventh Code (2013). Nel 2020 ha diretto Wife of a Spy, con cui ha vinto il Leone d'argento alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e nel 2024 Cloud. ...
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Storaro, Vittorio
Giovanni Grazzini
Direttore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. Vincitore di tre premi Oscar per i film Apocalypse now (1979), Reds (1981) e L'ultimo imperatore (1987), [...] Giovinezza, giovinezza (1969) di F. Rossi, suo unico film in bianco e nero, anch'esso premiato con il Nastro d'argento, si è fatto apprezzare per l'equilibrio raggiunto fra luce naturale e artificiale, un fattore espressivo che in seguito, operando ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] ) e di Mosca (per Amator, 1979); ottenne il Leone d'oro a Venezia per Trois couleurs: Bleu (1993) e l'Orso d'argento a Berlino per Trois couleurs: Blanc (1994).
Tra i primi cortometraggi ricordiamo Z miasta Łódźi (1969; Dalla città di Łódź) in cui ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] . Per l'intensa interpretazione di Une femme est une femme (La donna è donna) di Godard ha ottenuto l'Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1961.
Ultimata la scuola secondaria, studiò danza; in seguito, dopo aver interpretato un cortometraggio e ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).