LOSEY, Joseph
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Walton, Joseph)
Regista cinematografico statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909, morto a Londra il 22 giugno 1984. Laureatosi ad Harvard [...]
Da questo momento in poi, L. alterna l'introspezione psicologica alle rimostranze sociali. The servant (Il servo, 1963; Nastro d'argento 1966) è un'indagine sulla degradazione fisica e morale di un padrone e del suo cameriere, il successivo King and ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] quelli di 8¹/₂ e ottenendo ben sei nominations nel volgere di un quinquennio, fra il 1962 e il 1967, e tre Nastri d'argento: nel 1961 sempre per La dolce vita, nel 1966 per Giulietta degli spiriti (1965) e nel 1967 per L'armata Brancaleone (1966) di ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] Mostra del cinema di Venezia con il premio speciale della giuria per O Megalexandros (1980; Alessandro il Grande) e il Leone d'argento per Topio stin omichli (1988; Paesaggio nella nebbia), e al Festival di Cannes con la Palma d'oro per Mia eoniotita ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] nel 1965 per I compagni (1963) e nel 1966 per Casanova '70 (1965), entrambi di Monicelli, e a molti Nastri d'argento, i due sceneggiatori nel 1980 hanno vinto con La terrazza di Ettore Scola il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] preferì il palcoscenico teatrale o televisivo rivelando eccellenti qualità drammatiche. Nel 1956 aveva vinto il Nastro d'argento come attore non protagonista per Totò, Peppino e i fuorilegge di Mastrocinque.
Figlio naturale di Eduardo Scarpetta ...
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Regista teatrale e cinematografico francese (Lézigné, Maine-et-Loire, 1944 - Parigi 2013). Ha esordito nel 1965 con Fuenteovejuna di Lope de Vega e con L'héritier de village di P. Marivaux, attirando l'attenzione [...] ), tratto dal romanzo omonimo dello scrittore britannico Hanif Kureishi. Nel 2003 ha presentato sempre al Festival di Berlino Son frère vincendo l'Orso d'argento per la regia. A questi lavori sono seguiti Gabrielle (2005) e Persécution (2009). ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] spesso nella stessa comicità una modernità irreale e metafisica. Nel corso della sua carriera ottenne per due volte il Nastro d'argento come miglior attore: nel 1952 per Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli e nel 1967 per Uccellacci e ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] raccolto numerosi premi, dal Premio speciale della giuria al Festival di Cannes con Crash (1996) a uno speciale Orso d'argento al Festival di Berlino con eXistenZ (1999).Cresciuto in una famiglia di origini ebraiche e in un ambiente dai forti stimoli ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] definitivamente il successo e le valse nel 1954 il Nastro d'argento come migliore attrice protagonista. Successo e notorietà che si consolidarono , che le valse nel 1963 un secondo Nastro d'argento e un secondo David di Donatello, poche furono le sue ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] si narra l'emozionante incontro tra un anziano e smemorato professore (Michel Piccoli) e una ragazzina fragile e torva (Asia Argento). Con La ballata dei lavavetri (1998), dal romanzo di E. Albinati Il polacco lavatore di vetri, D. M. ha accettato ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).