Attore italiano (Bologna 1940 - ivi 2022). Formatosi alla scuola teatrale di F. Parenti, dopo gli esordi a teatro, ha debuttato sul grande schermo con Flashback nel 1968, e agli inizi della sua carriera [...] ), Il cuore grande delle ragazze (2011), Il signor Diavolo (2019), Dante (2022). Per Festival nel 1997 ha vinto il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista. C. ha recitato in altri film d’autore, da ricordare la sua interpretazione in Il ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] di Cannes con il film dalle venature autobiografiche Per grazia ricevuta. Ha inoltre ottenuto per quattro volte il Nastro d'Argento come miglior attore: nel 1966 con Questa volta parliamo di uomini (1965) di Lina Wertmüller, nel 1970 con Nell'anno ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] quindi lo stesso impianto narrativo, su scala ben più ampia, nel successivo Le quattro giornate di Napoli (Nastro d'argento 1962 per la regia e per la sceneggiatura), per comporre un grande affresco sull'insurrezione della città partenopea, che gli ...
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Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Caravaggio di Goffredo Alessandrini e nell'edizione 1946-47 il Nastro d'argento come migliore attore per Il bandito di Alberto Lattuada. Iscrittosi a Roma alla facoltà di Ingegneria, nel 1927 abbandonò gli ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] ; Il ponte), e ottenendo una lunga serie di riconoscimenti, soprattutto nell'ambito del cinema tedesco, tra cui l'Orso d'argento per la regia al Festival di Berlino conferitogli per Das Wunder des Malachias (1961). Fotografo di gran fama, pubblicò il ...
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Cayatte, André
Carlo Chatrian
Regista, soggettista e sceneggiatore francese, nato a Carcassonne (Aude) il 3 febbraio 1909 e morto a Parigi il 6 febbraio 1989. Ancorato al dettaglio realistico e alla [...] a Cannes. Conquistò un altro Leone d'oro con il bellico Le passage du Rhin (1960; Il passaggio del Reno), e l'Orso d'argento per Il n'y a pas de fumée sans feu (1973; Non c'è fumo senza fuoco), sulla corruzione degli uomini politici. Penalizzato dall ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] agli anni del Neorealismo, quando fotografò Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica, per il quale ottenne un Nastro d'argento.
Frequentò il Politecnico di Milano e seguì i corsi di pittura dell'Accademia di Brera. Si accostò al cinema nel 1907 ...
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Andersson, Bibi (propr. Birgitta)
Stefano Boni
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma l'11 novembre 1935. Si è imposta con Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo) di Ingmar [...] migliore interprete femminile al Festival di Cannes per Nära livet (1958; Alle soglie della vita) di Bergman e l'Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1963 per Älskarinnan (1962, L'amante) di Vilgot Sjöman.
Dopo aver frequentato la Scuola d'arte ...
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Serato, Massimo
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Giuseppe Segato attore cinematografico, nato a Oderzo (Treviso) il 31 maggio 1916 e morto a Roma il 22 dicembre 1989. Con il suo volto dai lineamenti [...] western all'italiana (in cui a volte comparve con lo pseudonimo di Joe Barracuda). Nel 1947 aveva ricevuto il Nastro d'argento come migliore attore non protagonista, per il ruolo di un perfido ufficiale nazista in Il sole sorge ancora (1946) di Aldo ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1952). Figlio del regista M. Audiard, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 1994: Regarde les hommes tomber, vincitore del César Award come [...] , con il quale ha vinto la Palma d'oro, nel 2018 The Sisters Brothers, con il quale ha vinto il Leone d’argento alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e, nel 2019, il premio César come miglior regista, nel 2021 Les Olympiades e ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).