SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] si fa riferimento ad Abramo.Un'altra parola persiana, nagīn, indica in modo specifico la pietra incastonata nell'anello, più spesso in argento che non in oro, o montata su altro tipo di gioiello, e può designare il s. reale. Il poeta Firdūsī (sec. 10 ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] e che ha restituito i corredi più integri, sono stati trovati diademi d’oro, frammenti di gioielli d’oro e di vasi d’argento, oltre a vasi e utensili di bronzo, armi, oggetti di avorio, perle in pasta di vetro, ametista, ambra e numerosi vasi di ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] la maggior durezza senza diminuirne la malleabilità finché non supera il 10 %; col 50 % di rame si ha l'oro rosso; 3) o., argento e rame. L'oro nativo, anche quando lo si considera puro, non è mai purissimo, cioè a 24 carati (= 1000 millesimi), ma è ...
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Vedi SOFIA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIA
D. P. Dimitrov
Museo. - Il Museo Archeologico di S. presso l'Accademia delle Scienze bulgara (l'ex Museo Nazionale Archeologico), è il più ricco e il più vecchio [...] oggetti massicci e di forma perfetta, del peso complessivo di 12,408 kg. I diversi ornamenti e oggetti lavorati in argento e bronzo testimoniano dell'alto grado di sviluppo raggiunto dall'artigianato dei Traci sin dai primi albori dell'Età del Ferro ...
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HEMITHEA (῾Ημιϑέα)
L. Rocchetti
Sorella di Tennes, figlia di Kyknos (in Schol. Eurip., Phoen., 7, figlia di Elettra e Zeus); in seguito a calunnie sparse dalla matrigna fu abbandonata ai flutti dentro [...] Danae e Perseo nell'arca. La cassa approdò a Tenedo dove i due fratelli si stabilirono. Sul verso di monete d'argento autonome di Tenedo appaiono due teste, l'una maschile, barbata, con corona di alloro, e l'altra femminile. Alla loro interpretazione ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Frequentissimo l’uso di tazze di v. per l’olio delle lampade, deposte in armature di metallo o in ‘canestri’ d’argento a traforo. Il v. fu poi sempre più adoperato nelle tessere dei mosaici. Nel Medioevo vi furono anche notevoli innovazioni tecniche ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] in una fase o età del Bronzo; in una fase o età del Ferro.
Tecnica
Sono considerati m. preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina un alto ...
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Comune della prov. di Milano (14,2 km2 con 25.530 ab. nel 2008). Il centro è situato fra il Canale Villoresi e il fiume Olona, sulla via del Sempione, a 184 m s.l.m. Vivace centro industriale, vanta una [...] una vasta necropoli romana, che si estendeva al di sotto dell’abitato moderno, si rinvenne casualmente nel 1907 una grande patera d’argento, detta patera di P., decorata a rilievo con il trionfo di Cibele e Attis; databile sullo scorcio del 4° sec. d ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] sec. 11° fece la sua comparsa un filo d'oro chiamato 'oro di Cipro', costituito da una foglia di oro o di argento battuto, incollata su una membrana di origine animale ricavata dall'intestino di un bue o di una pecora; la membrana veniva poi tagliata ...
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TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] e venne completata dai Romani nel III sec. d. C. Testimoniano la colonizzazione preistorica per ora soltanto monete d'argento del regno norico con il nome dei principi Atta, Adnamat, Excingomarus, Nemet. Della città romana sono note le terme ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).