Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] ), vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes). Per il conributo dato al cinema ha ricevuto nel 1996 l'Orso d'argento al Festival di Berlino e nel 2000 l'Oscar onorario.
Figlio di un militare di carriera, durante la guerra si arruolò nelle ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] più importanti, in particolare quella con Federico Fellini. Per i suoi soggetti vincitore più volte del Nastro d'Argento, ottenne le nominations all'Oscar per le sceneggiature, scritte in collaborazione, di I vitelloni (1953), La dolce vita ...
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Binoche ⟨binòš⟩, Juliette. - Attrice francese (n. Parigi 1964), ha iniziato a lavorare giovanissima in televisione nei primi anni Ottanta. È stata scelta per un ruolo secondario da J.-L. Godard in Je vous [...] 1915 (2013), entrambe del 2014 Clouds of Sils Maria e Words and pictures, entrambe del 2015 The 33 e L'attesa (Nastro d'argento europeo 2016 per la sua interpretazione), nel 2016, Ma loute e Polina, danser sa vie, entrambe del 2017 Ghost in the Shell ...
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Haber, Alessandro. - Attore italiano (n. Bologna 1947). Interprete originale, la sua ottima preparazione teatrale gli ha permesso di sostenere con grande sicurezza ruoli tra i più diversi. Ha recitato, [...] la pièce scritta da E.-E. Schmitt Il visitatore (2013), per la regia di V. Binasco. Insignito del Nastro d'argento speciale 2021, nello stessa anno ha pubblicato, in collaborazione con M. Capozzoli, il testo autobiografico Volevo essere Marlon Brando ...
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LOSEY, Joseph
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Walton, Joseph)
Regista cinematografico statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909, morto a Londra il 22 giugno 1984. Laureatosi ad Harvard [...]
Da questo momento in poi, L. alterna l'introspezione psicologica alle rimostranze sociali. The servant (Il servo, 1963; Nastro d'argento 1966) è un'indagine sulla degradazione fisica e morale di un padrone e del suo cameriere, il successivo King and ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] quelli di 8¹/₂ e ottenendo ben sei nominations nel volgere di un quinquennio, fra il 1962 e il 1967, e tre Nastri d'argento: nel 1961 sempre per La dolce vita, nel 1966 per Giulietta degli spiriti (1965) e nel 1967 per L'armata Brancaleone (1966) di ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] Mostra del cinema di Venezia con il premio speciale della giuria per O Megalexandros (1980; Alessandro il Grande) e il Leone d'argento per Topio stin omichli (1988; Paesaggio nella nebbia), e al Festival di Cannes con la Palma d'oro per Mia eoniotita ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] nel 1965 per I compagni (1963) e nel 1966 per Casanova '70 (1965), entrambi di Monicelli, e a molti Nastri d'argento, i due sceneggiatori nel 1980 hanno vinto con La terrazza di Ettore Scola il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] preferì il palcoscenico teatrale o televisivo rivelando eccellenti qualità drammatiche. Nel 1956 aveva vinto il Nastro d'argento come attore non protagonista per Totò, Peppino e i fuorilegge di Mastrocinque.
Figlio naturale di Eduardo Scarpetta ...
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Regista teatrale e cinematografico francese (Lézigné, Maine-et-Loire, 1944 - Parigi 2013). Ha esordito nel 1965 con Fuenteovejuna di Lope de Vega e con L'héritier de village di P. Marivaux, attirando l'attenzione [...] ), tratto dal romanzo omonimo dello scrittore britannico Hanif Kureishi. Nel 2003 ha presentato sempre al Festival di Berlino Son frère vincendo l'Orso d'argento per la regia. A questi lavori sono seguiti Gabrielle (2005) e Persécution (2009). ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).