Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] nel 1967 il Gran premio al Festival di Mosca con Apa (1966; Il padre) e ha ricevuto per due volte l'Orso d'argento al Festival di Berlino, con Bizalom (1979, Fiducia) e con Édes Emma, drága Böbe (1992; Dolce Emma, cara Böbe).
Terminati gli studi ...
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Cheung, Maggie (propr. Cheung Man-Yuk; pinyin Zhang Manyu)
Giona Antonio Nazzaro
Attrice cinematografica, nata a Hong Kong il 20 settembre 1964. Simbolo al femminile del cinema del suo Paese, nel corso [...] 'omonimo film (noto con il titolo The actress o Centre stage) di Kwan che nel 1992 le è valso l'Orso d'argento al Festival di Berlino, la C. si è cimentata anche sui set internazionali, preferendo Parigi a Hollywood, senza peraltro perdere di vista ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Milano 1951). Figlio del noto regista Dino, ha iniziato la sua carriera nel cinema come aiuto regista prima dello zio Nelo, poi per A. Sordi, [...] come produttore ha ottenuto notevoli risultati, con Mille bolle blu (1993), Camerieri (1995) e Il bagno turco (1997, Nastro d’argento come miglior produttore nel 1998). Tra le sue opere più recenti: Cha cha cha (2013), Tre tocchi (2014), Natale a 5 ...
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Regista cinematografico georgiano (Tbilisi 1934 - ivi 2023). Dopo studî di musica e matematica si diplomò in regia a Mosca, come allievo di A. P. Dovženko. Dopo Aprel´ (1961), Listopad (La caduta delle [...] speciali della giuria alla Mostra del cinema di Venezia, e Lundi matin (2002), con il quale ottenne l'Orso d'argento per la regia al festival di Berlino. Il suo capolavoro resta La chasse aux papillons (1992), parabola esemplare sulla continuità ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Baltimora 1942). Dopo essere stato attore e sceneggiatore, esordì nella regia con Diner (A cena con gli amici, 1982). Tra i suoi film, che si segnalano per l'accurata [...] in Jimmy Hollywood (1994); Disclosure (Rivelazioni, 1995); Sleepers (1996); Wag the dog (Sesso & potere, 1997; Orso d'argento a Berlino); Sphere (1998); Liberty heights (1999); Bandits (2001); Envy (L'invidia del mio migliore amico, 2004); Man of ...
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Servillo, Toni. – Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Afragola 1959). Negli anni Settanta fu tra i fondatori del Teatro studio di Caserta, dove si dedicò subito alla ricerca e alla sperimentazione. [...] nel successivo Le conseguenze dell’amore (2004), grazie al quale gli è stato assegnato il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attore protagonista. Ha ricevuto ancora un David (2008) e il premio Pasinetti a Venezia per La ragazza del ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] quale ha vinto ex aequo con l'intero cast il Nastro d'argento (2004); Buongiorno notte (2003); La bestia nel cuore (2005 (2018); Il traditore di M. Bellocchio (2019), Nastro d'argento e David di Donatello come miglior attore non protagonista; Lacci di ...
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Angiolini, Ambra. - Conduttrice televisiva e attrice italiana (n. Roma 1977). Ha iniziato la carriera sul piccolo schermo; dopo il debutto nel programma TV Bulli e pupe (1992), ha ottenuto il favore del [...] (1997). Nel 2006 ha esordito sul grande schermo in Saturno contro; l’interpretazione le è valsa il Nastro d’argento e il David Donatello. In seguito ha partecipato a numerose produzioni cinematografiche, tra le quali occorre segnalare Bianco e nero ...
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Winterbottom, Michael. – Regista cinematografico britannico (n. Blackburn 1961).Talento eclettico e prolifico, a volte discontinuo ma mai superficiale, ha saputo cimentarsi con grande forza inventiva nei [...] l'Orso d'oro al festival di Berlino per In this world (Cose di questo mondo, 2002), e, nel 2006, l'Orso d'argento (insieme a M. Whitercross) per The road to Guantanamo (2006). Tra i suoi numerosi film: Go now (1995); Jude (1996); Welcome to Sarajevo ...
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Regista cinematografico britannico (n. Dorset 1961). Dopo gli studi in Arte drammatica all’Università di Sheffield, a soli trentadue anni è diventato direttore artistico del Royal Court Theatre di Londra; [...] M. Cunningham, la pellicola ha riscosso un grande successo (nove nomination all’Oscar, due Golden Globe Awards e Orso d’argento al Festival di Berlino). Dopo alcuni anni di assenza dal set, D. ha diretto The reader (2008), Extremely loud and ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).