APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] gli uomini e donando loro l'oracolo e difenderà da Eracle il tripode profetico in aspra contesa. Impugna l'arco d'argento; nell'epos appare terribile dio apportatore di morte improvvisa, ed è anche l'implacabile sterminatore dei Niobidi, dei Ciclopi ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] , ab auraturis, addetto cioè alle dorature (C. I. L., vi, 8737) (cfr. le analoghe funzioni per la suppellettile d'argento, v. argentarius). Fuori di Roma, in Italia, un'iscrizione parietale di Pompei sembra testimoniare l'esistenza di un collegio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Sutton Hoo
Richard Hodges
Sutton hoo
Sito ubicato su un promontorio sovrastante il fiume Deben, nelle vicinanze della città di Woodbridge (Suffolk), [...] di armi decorate con oro e granati. Tra questi oggetti vi era anche un elmo con cresta di cinghiale, intarsiato d’argento, che era stato avvolto in un tessuto.
Vi erano anche uno scudo decorato, lance, un sostegno di ferro, un presumibile stendardo ...
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BELGRADO
Dj. Mano-Zissi
Museo Nazionale. - Il museo fu fondato nel 1844 subito dopo la liberazione dello Stato serbo e nel clima di ridestato sentimento nazionale, e fu installato, insieme alla Biblioteca [...] bronzo detto del "padre di Traiano", il busto in bronzo di Costantino da Naissus, le stele di Viminacium, il vasellame d'argento detto di Licinio, da Naissus, gli elmi a maschera provenienti dal limes, l'idolo di Kličevac.
Purtroppo una quantità di ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] di un gruppo di sorgenti; fondata dai Tasi nel VI sec. a. C. in una regione ricca di oro e di argento, conquistata poi dalle tribù pangee e nuovamente colonizzata dall'ateniese Callistrato nel 361 con l'aiuto di un contingente tasio. L'occupazione ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] traffici con il Mar Rosso e con il Mediterraneo. La pressante richiesta da parte assira di grandi quantità di oro, argento e ferro necessarie per alimentare l'esercito e l'apparato burocratico statale, nonché di beni di lusso essenziali per gli ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] suo sposo re Luigi VII (1121-1180) e da quest'ultimo all'abate Suger, che lo dotò di una preziosa montatura in argento dorato con gemme, smalti e filigrane.Da ricordare infine è la ripresa in epoca carolingia della tecnica dell'intaglio su gemme che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] abbraccia circa 250-260 anni, non è unitaria. Il primo secolo (568-670) è caratterizzato dall’abbondanza d’oro e d’argento ottenuti da Bisanzio. Nelle sepolture più ricche del periodo tra Giustiniano I (527-565) e Costantino IV (668- 685) si trovano ...
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VĂLCITRĂN
A. Frova
N Villaggio della Bulgaria settentrionale neldistretto di Pleven presso cui nel 1924 veniva scoperto un favoloso tesoro d'oro del peso di oltre dodici chili e mezzo, che si trova [...] ?), due grandi coperchi a perno, specie di borchie-umboni (diametro 36,5) decorati a niello con motivi spiraliformi di argento o platino, cinque minori coperchi dell'identico tipo ma non decorati. Benché ancora non studiato a fondo, il tesoro che ...
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KALAMIS (Κάλαμις)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco del IV sec. a. C. Le fonti letterarie connesse al nome di K. sono numerosissime e, dal Brunn ad oggi, si è più volte tentato di dividerle fra due scultori [...] esistenza di un K. iunior vissuto nella prima metà del IV sec., maestro dello scultore ateniese Praxias, cesellatore in argento (due bicchieri da lui eseguiti entrarono più tardi nella collezione di Germanico) e autore di un Apollo in marmo collocato ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).