Medico (Castelnuovo d'Asti 1513 - Torino 1572). Dopo una permanenza a Lione, insegnò medicina a Pisa, a Napoli, a Mondovì e a Torino. Fu deciso oppositore delle concezioni galeniche: ha lasciato In artem medicinalem Galeni commentarii tres (1553) e alcuni trattati ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] con l'Argenterio a Pisa, con G. B. da Monte e F. Frigimelica a Padova e infine con G. Finetti a Roma.
Per un biennio fu lettore di logica a Macerata; nel 1559 passò alla cattedra di medicina teorica straordinaria in Roma, che tenne fin verso il 1563, ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] lo troviamo, infatti al capezzale del principe colpito da un violento attacco di polmonite, insieme con illustri medici quali l'Argenterio, il Bucci, il Gambarana, il Capra, il Bocco. Né il compito del B. terminò con la risoluzione del male proiché ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] e di 'sintomo' e sulla loro differenziazione, le distinzioni semantiche che ne risultavano erano applicate in modo ampiamente arbitrario (Argenterio, Varia opera de re medica).
L'interesse che i medici del XVI sec. rivolgono al problema di un metodo ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] sui tre spiriti: naturale, vitale e animale, siti nel fegato, nel cuore e nel cervello, mentre il Fernelio e l'Argenterio li riducevano ad un unico spirito vitale, costituito dal calore innato e sito nel sangue; il concetto di malattia, che Galeno ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] 501) e gli valse gli elogi del Conring. In questo scritto il C. si basa sugli insegnamenti di Giovanni Argenterio e specialmente di Gerolamo Capivaccio, docente di pratica medica nell'ateneo patavino, e autore di una Medicina practica, sive Methodus ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] a Galeno. Qualcuno ha visto nelle sue opere, in parte con ragione, una derivazione da quelle di Giovanni Argenterio di cui era stato discepolo. Le numerose pubblicazioni del C. peccano di prolissità a causa del metodo scolastico adottato ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio...
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente per la fabbricazione della carta e...