CAMPOFIORITO, Luigi Reggio e Branciforte principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a San Giovanni de' Tartari (Catania) il 5 nov. 1677, da don Stefano Reggio Saladino e Dorotea Branciforte Romano-Colonna. [...] motivi di pubblico interesse". Ben oltre questo motivo formale, si sviluppava però una decisa azione antispagnola del marchese d'Argenson.
Intanto il C., assicuratosi della buona disposizione della regina e del delfino, si munì d'un gran numero di ...
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CARLOTTA AGLAE d'Orléans, duchessa di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nata a Parigi il 22 ott. 1700 da Filippo, duca d'Orléans, e da Maria Francesca di Borbone, che era figlia legittimata di Luigi XIV [...] estrosa personalità e delle sue vicende scrissero quasi tutti i memorialisti francesi dell'epoca: da Saint-Simon a Barbier, a D'Argenson, a Bésenval, a Buvat, a Soulavie.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Modena, Arch. Estense, Casa e Stato, bb. 268 ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] la loro autonomia attraverso un governo "repubblicano" affidato all'aristocrazia locale, accarezzato dal ministro degli esteri francese d'Argenson e da molti esponenti della nobiltà di Firenze e di Siena, per lo meno abbiamo qui una testimonianza del ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] un trattatello divulgativo sui precetti mercantilistici in economia. Non a caso prese lo spunto proprio da esso il marchese D'Argenson per scrivere sul Journal Oeconomique una lunga critica, che l'Einaudi giudica come il "primo grande manifesto del ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] massoni, come il Bolingbroke e il Ramsay, e liberi pensatori come Robert di Bréhaut, conte di Plélo, il marchese d'Argenson, l'abate di Saint-Pierre, quegli stessi cioè che insieme a Montesquieu potevano ritrovarsi nel circolo di madame de Lambert o ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] i retroscena di questa "petite affaire" e delle sue "coquetteries" con il papa in una importarite lettera al marchese d'Argenson (in Bestermann, n. 2900). Il 17 ag. 1745 (ibid., n. 2949) lo scrittore presenterà "al capo della vera relligione questa ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] a Parigi la possibilità di avviare negoziati separati di pace, facendo assegnamento sulla disponibilità di massima del d'Argenson, ministro degli Esteri di Luigi XV, per un rimaneggiamento della carta politica della penisola tendente ad escludere la ...
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