LUISA ELISABETTA di Borbone, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Stefano Tabacchi
Louise-Élisabeth nacque il 14 ag. 1727 dal re di Francia Luigi XV e dalla regina Maria Leszczynska, prima figlia [...] festeggiamenti, che suscitarono, per il loro sfarzo, l'ironia degli spettatori più smaliziati, come Voltaire e il marchese R.-L. d'Argenson. A soli 12 anni L. lasciò, dunque, la corte francese e si trasferì in Spagna, dove, il 25 ott. 1739, fu ...
Leggi Tutto
TENCIN, Claudine-Alexandrine Guérin de
Francesco Picco
Scrittrice, nata a Grenoble nel 1681, morta a Parigi nel 1749. Figlia di un alto magistrato, sorella del cardinale Pierre Guérin (v.), non fatta [...] per trionfare, annoverò fra i suoi non platonici ammiratori un diplomatico inglese, M. Prior, un giovane francese Marc-René d'Argenson (v.), lo stesso reggente (durante la minorità di Luigi XV), duca Filippo d'Orléans. Quando questi, sdegnato che i ...
Leggi Tutto
Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] . finì per sacrificare uomini come Ph. Orry e J.-F. de Maurepas, e anche J.-B. Machault e R.-L. d'Argenson, che pure aveva difeso a lungo contro la favorita. La situazione del paese andò continuamente peggiorando. Dopo la "pace stupida" di Aquisgrana ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario francese, figlio di Jean-Dominique, che ebbe qualche fama nella storia politica, e fratello di Jérome (v.); nato l'8 febbraio 1805 a Puget-Théniers, presso Nizza, morto a Parigi il 1 gennaio [...] si spiegavano le teorie del Baboeuf e del Buonarroti sull'abolizione della proprietà e sulla lotta di classe. Il marchese d'Argenson (v.) accordò il suo patronato a questa nuova organizzazione, che si reclutò fra gli operai veri e proprî. Il B. ebbe ...
Leggi Tutto
laisser faire (laisser faire, laisser passer)
Matteo Pignatti
laisser faire (laisser faire, laisser passer) Espressione francese («lasciar fare, lasciar passare») attribuita all’economista J.-C.-M.-V. [...] al ministro J.-B. Colbert che chiedeva cosa si poteva fare per aiutare il commercio, come riportato dal marchese V. d’Argenson (1751). Quest’ultimo utilizzò il termine l. f. nei suoi diari già in precedenza, per criticare il «principio detestabile ...
Leggi Tutto
DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] . Lasciata nuovamente Parigi fu a Metz verso la fine d'agosto; il 5 settembre ebbe un lungo colloquio col marchese d'Argenson, discusse con lui i termini di un eventuale impegno genovese nella guerra e avanzò pretese non solo sui feudi imperiali, ma ...
Leggi Tutto
CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] ..., Paris 1807, p. 5; Voltaire, Oeuvres complètes. Correspondance avec le Roi de Prusse, II, Paris 1824, p. 199; R-L. d'Argenson, Journal et Mém., II, Paris 1860, p. 197; D. Thiébault, Souvenirs de vingt ans... à Berlin, Paris 1891, I, p. 339 ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] sua abilità diplomatica. Del resto, anche Pallavicino, al di là della correttezza dei rapporti ufficiali, non nutrì simpatia per d’Argenson, che ritenne «imbevuto dell’errore generale di tutti i Cortigiani che si danno a intendere che i membri di un ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] la monarchia di luglio aveva lasciato ai repubblicani per un'azione legale; infine il proprio programma comunista, ivi difeso da Voyer d'Argenson, mise a soqquadro la società dei "Droits de l'homme et du citoyen" e provocò una scissione in essa e in ...
Leggi Tutto
Architetto e scrittore nato a Nantes il 7 maggio 1667, morto a Parigi il 18 marzo 1754. A Parigi studiò scultura presso il Girardon, architettura presso il Mansard, che l'associò ai suoi grandi lavori [...] l'altro edificò parecchi palazzi privati, di cui alcuni furono distrutti nelle trasformazioni moderne, come i palazzi d'Argenson, de Mesme, de Montaran; altri rimangono, come il palazzo di Montmorency (Rue Saint-Dominique). Lavorò anche per principi ...
Leggi Tutto