L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] dovute osservare tutte le stelle tra −2° e +80° di declinazione fino alla magnitudine 9, fu proposta da Argelander, l'iniziatore della Bonner Durchmusterung. Come allievo di Bessel, egli proseguì gli studi del suo maestro, sicché anche questo ...
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RAGONA, Domenico
Francesca Martines
Donatella Randazzo
RAGONA, Domenico. – Nacque a Palermo il 20 gennaio 1820 da Paolo, colonnello di artiglieria, e da Rosalia Lanzone Scinà, sorella del fisico Domenico [...] . Nel 1851 fu a Berlino sotto la guida di Johann Franz Encke, poi per alcuni mesi a Bonn presso Friedrich Argelander; si recò infine nelle più importanti città dell’Europa, per visitare gli osservatori e le più rinomate fabbriche di strumentazione ...
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STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] è stata poi scelta in modo da far coincidere in media le grandezze così calcolate, con quelle già date a stima da Argelander nella Bonner Durchmusterung (v. stellare, catalogo). E ciò conduce a porre la Stella Polare di grandezza 2,12. In pratica le ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] . 1.3 I cataloghi di stelle e di oggetti non stellari. A metà dell’Ottocento l’astronomo tedesco F.W.A. Argelander, presso l’osservatorio di Bonn, compilò il Bonner Durchmusterung (BD), un importante catalogo con le posizioni di 324.189 stelle ...
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MOTO
Luigi Carnera
Astronomia. - I corpi celesti del sistema solare, per effetto del loro moto intorno al Sole, continuamente cambiano posizione fra le stelle fisse. Tale spostamento appare però a un [...] rigorosamente i moti proprî di un numero ognora crescente di stelle. Dobbiamo particolarmente a G. Piazzi, F. W. Bessel e F. Argelander nella prima metà del sec. XIX, ad A. Auwers, S. Newcomb, J. G. Porter, L. Boss, F. Küstner, ecc. più tardi ...
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Configurazioni permanenti di stelle che servono a riconoscere le posizioni relative delle stelle principali, mediante allineamenti geometrici tracciati sul cielo. Costituiscono il fondo immutabile della [...] cielo stellato, v. stelle.
Bibl.: Circa i nomi e i limiti delle costellazioni v.: per il cielo boreale F. W. A. Argelander, Uranometria nova, Berlino 1843; per il cielo australe B. A. Gould, Uranometria Argentina, Buenos Aires 1879. V. pure la grande ...
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Con questti nome si designa lo strumento astronomico che serve a determinare le coordinate equatoriali degli astri mediante osservazioni fatte nel piano del meridiano. Esso è costituito da un cannocchiale [...] . Bessel riprese più tardi in considerazione la questione, e confrontando i risultati delle osservazioni sue con quelle di Argelander e di G. Struve, poté chiarire la vera natura di questi errori. Con l'introduzione dei cronografi elettromagnetici ...
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UNIVERSO
Rodolfo MONDOLFO
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
. Con questo nome s'intende l'insieme, la totalità delle cose esistenti, ossia tutto ciò che viene o verrà comunque rivelato alla [...] rispetto a quella herscheliana. Tuttavia sono da ricordare le teorie sulla struttura dell'Universo di W. Struve, di F. W. Argelander e specialmente di H. Mädler, che aveva intuito la rotazione del Sistema stellare attorno a un centro di massa, da lui ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] ). L'Università di Bonn (1818) ebbe il suo osservatorio nel 1841, sotto la direzione di Friedrich Wilhelm August Argelander. La professionalità di questi direttori di osservatorio era sottolineata in primo luogo dal fatto che essi erano astronomi di ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] da T. Brahe, che descrisse la sua Nova del 1572, assegnandone oltre la posizione e la luminosità, anche il colore. Nel 1844 Argelander ideò, per la stima dei colori delle variabili, una scala espressa in parole che fu usata dal suo discepolo Schmidt ...
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