BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] una serie di statue commemorative per le quali il B. diede i bozzetti ma che furono realizzate in marmo dal Francavilla (Pisa, Arezzo). L'opera più importante di questo periodo è la Statua equestre di Cosimo I in piazza della Signoria (1588-1599); la ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] nel Palazzo Pretorio in Prato 1976-1977, Firenze 1978; X. Barral i Altet, Un group de mosaïques romanes en Toscane: pavements d'Arezzo, Florence et Prato, MEFR 91, 1979, pp. 699-728; R. Collini Bisori, Il bel S. Niccolò di Prato, Prato 1979; Storia ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] le rappresentazioni del tema (van Os, 1969, pp. 157-162). Pietro Lorenzetti, nel polittico della pieve di Arezzo, operò lievi modifiche, sostituendo i serafini agli angeli. In seguito le rappresentazioni conservarono gli angeli che sorreggono la ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] , 103 s., 107, 186-188; Meravigliose scene. Piacevoli inganni. Galli Bibiena (catal., Bibbiena), a cura di M.A. Beaumont - D. Lenzi, Arezzo 1992, pp. 18-21, 25-28, 35, 38-40, 105 s. e passim; D. Lenzi, L'insegnamento dell'architettura e la formazione ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] Piacenza 1991, ad indicem; Meravigliose scene. Piacevoli inganni. Galli Bibiena (catal., Bibbiena), a cura di M.A. Beaumont - D. Lenzi, Arezzo 1992, pp. 16 s., 104 s. e passim; M. Pigozzi, F. G.B.: varie opere di prospettiva. Traduzione e diffusione ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] 1972b, II, pp. 621-635; id., Incunables des émaux translucides, in Civiltà delle arti minori in Toscana, "Atti del Convegno, Arezzo 1971", Firenze 1973, pp. 151-154; J. Gardner, Some Cardinals' Seals of the Thirteenth Century, JWCI 38, 1975, pp. 72 ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] santi.
Nel 1520, col Bugiardini, stimò una pala d'altare di Iacopo del Sellaio, e nel 1524 le vetrate del duomo d'Arezzo, fornite dal Marcillat. Nel 1521eseguì, per Mario di Niccolò Beltramini, la Pietà con i ss. Nicola,Giovanni Battista,Girolamo e ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] (v. ed. a cura di K. Frey, Berlin 1911, pp. 359-364); Id., Il Libro delle ricordanze, a cura di A. De Vita, Arezzo 1938, p. 12; Lettere di Giovambattista Busini a Benedetto Varchi sopra l'assedio di Firenze (sec. XVI), a cura di G. Milanesi, Firenze ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] 286-290, 305 s.; Id., Quattrocentisti senesi tra l’alta Valle del Tevere e la Val di Chiana, in Arte in terra d’Arezzo: il Quattrocento, a cura di L. Fornasari - G. Gentilini - A. Giannotti, Firenze 2008b, pp. 82, 92, figg. 80-81, 92; G. Raffaelli, P ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] , 95 s., 238, 452 s.; VII, ibid. 1881, pp. 10, 22, 25, 203, 696 s.; A. Del Vita, Lo zibaldone di Giorgio Vasari, Arezzo 1938, p. 124; G. Vasari, Ragionamenti [1588], in Le opere di Giorgio Vasari, a cura di G. Milanesi, VIII, Firenze 1885, p. 192; B ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...