BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Capostipite italiano, e primo di questo nome, della dinastia che resse il ducato di Lucca (poi marchesato di Toscana) quasi senza interruzione fino al [...] B. è capostipite discendessero gli Obertenghi, basandosi specialmente sul fatto che questi avevano possedimenti a Lucca, Pisa e Arezzo e sembrano a volte rivendicare diritti su alcune terre in nome di una discendenza da Adalberto, nipote di Bonifacio ...
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CANCELLIERI, Dego
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia verso la metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, dei Cancellieri di parte bianca. Nessun ragguaglio possediamo della sua vita familiare, [...] fu podestà di Piacenza, nel 1287 di San Gimignano, nel 1291 di Cesena, nominato a questo ufficio da Ildebrandino vescovo di Arezzo, legato della Romagna.
Morì nel 1293 per mano di un Vergiolesi. Essendo i Vergiolesi di parte bianca come il C., si ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] della Toscana. I Fiorentini sostenevano Siena, prima città attaccata, e ingaggiarono il F. che con 400 lance difese nel maggio Arezzo. Stabilitosi dal 3 luglio a Città di Castello, il F. continuò a molestare i contingenti regi e perugini e il 20 ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] , il rettore pontificio Marcellino Pete vescovo di Arezzo, che nell'agosto del 1247 era stato 2727, 2741; Liber IV Clavium, f. 73; Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo,Codice diplom., a cura di U. Pasqui, II, Firenze 1916-20, ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] Storia di due amanti e Rimedio d’amore, a cura di M.L. Doglio, 1973, p. 33). Durante la guerra cospirò per liberare Arezzo, guardò con simpatia ai rivoltosi di Volterra e fu in contatto con gli Ufficiali della libertà di Pisa, ma fu frenato dal duca ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] Nel febbraio 1351 venne eletto sindaco e procuratore del Comune, insieme con Arnaldo Altoviti e Filippo Machiavelli, al congresso di Arezzo, ove si doveva trattare una confederazione con gli inviati di Roma, Perugia, Siena e Verona, per delineare una ...
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MANDELLO, Ottone da
Paolo Grillo
Figlio di Alberto, membro di una delle più potenti casate aristocratiche milanesi, nacque intorno agli anni Ottanta del XII secolo.
La famiglia del M. apparteneva alla [...] signorili, oltre che per la costruzione del secondo ponte sull'Arno, detto della Carraia. Nel 1219 fu chiamato a reggere Arezzo.
Il M. ricompare nel 1221: il 9 maggio, con altri maggiorenti milanesi, assistette all'atto con cui Amizone Sacco, podestà ...
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MACHIAVELLI, Lorenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo, nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Filippo di Giovanni e da Giovanna di Filippo Bardi.
Il padre [...] il priorato e l'anno seguente divenne podestà di Città di Castello. Dal 22 genn. 1387 rivestì la medesima carica ad Arezzo e, ancora, nello stesso anno, a Fermo. Il 7 ag. 1393 fu designato, insieme con il fratello Buoninsegna, erede del castello ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] si preoccupavano anche di tenere sotto controllo i movimenti dei ghibellini, e in seguito alla cacciata dei guelfi dalla città di Arezzo, nel 1287, la lega guelfa inviò le sue truppe: fu il F. al comando dei militi a portare aiuto ai fuorusciti ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] consolato nell'arte del cambio; dal 12 ottobre dello stesso anno fino al 1° apr. 1401 ricoprì la carica di ufficiale di Arezzo.
Sempre nel 1401, dal 1° agosto, il G. fu ufficiale della Grascia e il 10 dicembre seguente fu nominato, per l'appartenenza ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...