La famiglia dei marchesi del Monte S. Maria (Tiberina) ripete la sua origine da Ranieri marchio et dux tuscanus, che morì circa il 1030, figlio del marchese e conte palatino Guido, che fu padre di un altro [...] nel 1014, in un placito da lui celebrato in Corneto a favore del monastero di Farfa, e poi in altri due, tenuti in Arezzo nel 1016, in favore dell'abbate di S. Fiora, successe nel marchesato a Bonifacio. Nel 1027 si oppose da Lucca a Corrado II ...
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RUGGERO Frugardo o dei Frugardi (noto sotto il nome di Ruggero di Salerno, Rogerius Salernitanus)
Arturo Castiglioni
Chirurgo, vissuto nella seconda metà del sec. XII, sicuramente il maestro più insigne, [...] salernitana, dalla quale ha inizio il rinascimento della chirurgia. La sua Chirurgia fu redatta da un suo allievo, Guido d'Arezzo, che la compì intorno al 1170 e scrisse l'indice dei capitoli e una prefazione Post mundi fabricam. Quest'opera fu ...
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SODERINI, Tommaso.
Raffaella Zaccaria
– Nacque a Firenze il 12 agosto 1403 nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago da Lorenzo Soderini e da Ghilla di Tommaso Cambi, sposati dal 1398; altri figli [...] uffici estrinseci; fu priore nel gennaio-febbraio dello stesso anno, conservatore di Leggi per sei mesi dal 25 marzo, podestà di Arezzo per sei mesi dal 12 luglio, ufficiale del Monte vecchio dall’8 novembre 1447 a tutto febbraio del 1448 e dal 15 ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] geneal. delle famiglie nobili toscane, et umbre, Firenze 1668-1679, I, p. 104; IV, p. 279; Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo, a cura di U. Pasqui, III, Firenze 1937, n. 829, p. 154; D. M. Manni, Osservazioni istor. sopra i ...
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Borghini, Vincenzio Maria
Maria Cristina Figorilli
Filologo e storico, nato a Firenze nel 1515 e ivi morto nel 1580. L’interesse di B. per M. va collocato nell’ambito dei suoi studi linguistici. Come [...] si ricava da un elenco aggiunto ai suoi Ricordi, al momento di trasferirsi da Firenze all’abbazia di S. Fiore d’Arezzo (era sacerdote), B. portò con sé molti libri tra i quali i Discorsi e le Istorie fiorentine (i titoli machiavelliani, trattandosi ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] prestigio acquisito fra i seguaci di Federico II dal padre e da lui stesso, al G. fu affidata la podesteria di Arezzo nel 1247.
Come podestà fece fortificare il castello di Chiusi e si adoperò, su sollecitazione di Federico d'Antiochia, figlio dell ...
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BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] in predicto castro ac curte", condonandogli la metà di ciò che "sub constituta quasi pensione ac redditu" veniva offerto ai vescovi di Arezzo a Natale, a Pasqua e il giorno di s. Donato (7 agosto), e di ciò che di regola veniva dato "a castaldionibus ...
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Guidi, Oberto
Renato Piattoli
Figlio di Aghinolfo II dei conti di Romena, destinatario, insieme col fratello Guido, di un'epistola consolatoria da D. inviata per la morte del loro zio Alessandro (Ep [...] intorno al personaggio: sappiamo che accompagnò il padre Aghinolfo quando questi seguì il fratello Ildebrandino (o Bandino) vescovo di Arezzo, inviato da papa Niccolò IV, nel 1290, come conte di Romagna, a sopire la rivolta contro la Chiesa dei ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] non spregevole, fu prima educato alle lettere e alla pietà; da Gentile Becchi, al quale ottenne più tardi il vescovato di Arezzo, da M. Ficino, da C. Landino, da G. Argiropulo, apprese elementi di assai larga e varia cultura. Fanciullo di dieci anni ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] suo Capocchio, senese, che falsò "li metalli con alchimia" e con lui Griffolino d'Arezzo "per alchimia che nel mondo usò".
Né da meno di Dante era il Petrarca che nel suo scritto De remediis utriusque fortunae affermava altro non essere l'alchimia ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...