Fisico italiano, nato a Firenze il 19 marzo 1851, morto a Pavia il 18 luglio 1896. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, ebbe a maestri il Betti e il Felici. Nel 1874 conseguì la laurea in scienze [...] fisiche e matematiche, fu aiuto nell'università di Bologna, nell'Istituto tecnico di Arezzo, fondò un osservatorio astronomico; nel 1878 fu professore di fisica nell'università di Sassari, e l'anno seguente successe al Roiti nell'Istituto tecnico ...
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SPECHTSHART, Hugo
Vittorio Santoli
Ecclesiastico e didattico tedesco, nato a Reutlingen il 1285, morto il 1359 o 1360. Fu educato, pare, a Praga.
Compilò, nella forma medievale del poema didattico, [...] Flores musicae omnis cantus gregoriani (1332; ed. a cura di C. Beck, Stoccarda 1868), fondato sulle dottrine di Guido d'Arezzo; una cronaca universale in rima (1347 segg.) per l'erudizione dei giovani chierici, avente qualche pregio solo per l'età ...
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Architetto italiano (Fiesole 1904 - Milano 1989). Esponente del "gruppo toscano" (con G. Michelucci e altri) che progettò la stazione di S. Maria Novella a Firenze (1933). È stato successivamente attivo [...] in Etiopia e si è occupato quindi di restauri a Roma. Tra i suoi progetti: concorso per la stazione di S. Lucia a Venezia; villa Bettoni a Firenze; stadio di Arezzo. ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Andrea Severi
Nato a Firenze nel 1452 da una famiglia d’antico lignaggio che aveva dato ben 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia alla città, S. ricoprì il primo incarico [...] . L’amicizia con Piero de’ Medici gli procurò nel 1493 la prima missione diplomatica, come accompagnatore del vescovo di Arezzo Gentile Becchi, presso il re di Francia Carlo VIII, al fine di scongiurare la minaccia dell’incombente invasione francese ...
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CASALI, Uguccio (Uguccione), detto il Vecchio
Franco Cardini
Discendeva da una famiglia feudale della montagna cortonese, signora di terre dominanti i passi dello spartiacque tra l'alta Valtiberina [...] -68, 73 s., 93; G. B. Del Corto, Storia della Val di Chiana, Firenze 1898, p. 65; C. Lazzeri, Guglielmino Ubertini vescovo di Arezzo (1248-1289) e i suoi tempi, Firenze 1920, pp. 114-38; B. Frescucci, Il castello di Pierle, Cortona, pp. 12 s., 18-23 ...
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QUAGLIATI, Quintino
Fabrizio Vistoli
QUAGLIATI, Quintino. – Nacque a Rimini, allora provincia di Forlì, il 15 settembre 1869 da Fidenzio, impiegato comunale di Castel Bolognese, e da Giuseppa Ghiandoni.
Conseguita [...] presso l’Università degli studi di Bologna (22 giugno 1892) con la tesi Le lettere di frate Guittone d’Arezzo (relatore Giosue Carducci), si dedicò per qualche tempo con successo al giornalismo satirico, per poi rivolgersi, occasionalmente e senza ...
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PEGGIORE O PEGGIO?
L’uso dell’avverbio peggio come aggettivo con il valore di ‘peggiore’ è tipico del parlato, e dunque sconsigliabile nello scritto e nel parlato di una certa formalità
le peggiori [...] sconfitte e non le peggio sconfitte
Non mancano, tuttavia, esempi di quest’uso anche nei secoli scorsi
Le peggio di tutte erano quelle di Niccolò d’Arezzo (G. Vasari, Le vite). ...
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Architetto italiano (Legnago 1899 - Roma 1984); professore di urbanistica nelle università di Venezia (1949-63) e di Roma (1963-69). La sua opera più interessante in campo urbanistico è stato il piano [...] G. Cancellotti, E. Montuori, A. Scalpelli. Sono dello stesso periodo i piani regolatori per La Spezia, Benevento, Cagliari, Arezzo e Catania. Tra le sue maggiori opere architettoniche sono da ricordare le abitazioni e servizî a Borgo Venusio (1951-52 ...
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Nome generico di vari esercizi cavallereschi, spesso usato anche con il significato di torneo. La g. dell’anello, consisteva in una gara a cavallo, durante la quale i cavalieri cercavano di infilare la [...] anello sospeso; la g. del Saracino, o quintana (➔), è un combattimento di cavalieri che si rinnova annualmente nella città di Arezzo e in quella di Ascoli Piceno.
Gioco popolare consistente in gare al bersaglio. Di diverso tipo sono le g. nelle quali ...
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Uomo politico fiorentino (1350 circa -1421); aderente al partito degli Albizzi, fu duramente colpito nelle sue fortune durante il tumulto dei Ciompi (1378). Ma dopo il 1393 divenne il braccio destro di [...] dell'espansione viscontea e angioina. L'acquisto di Pisa (1406), di cui fu il primo governatore, la difesa di Arezzo contro gli Angioini (1409), le molte ambascerie gli diedero grande autorità. Negli ultimi anni dettò alcuni Ricordi al figlio Neri ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...