MINO da Colle
Francesca Luzzati Laganà
MINO da Colle. – Nacque a Colle di Val d’Elsa, probabilmente intorno alla metà del XIII secolo; da non confondersi con Minotto di Naldo da Colle. La sua biografia [...] formulari tra il XIII e XIV secolo, in Archivio italiano per la storia della pietà, I (1951), pp. 350-375; H. Wieruszowski, Arezzo as a center of learning and letters in the thirteenth century, in Traditio, IX (1953), pp. 345, 356, 368-374, 376-378 ...
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MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] censuum de l'Église romaine, a cura di P. Fabre - L. Duchesne, Paris 1910, pp. 447 s.; Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medioevo, a cura di U. Pasqui, II, Firenze 1916, pp. 217, 223, 228 s., 231, 241 s., 247, 250; IV, ibid. 1904, pp ...
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Benincasa da Laterina
Renato Piattoli
L'Aretin che da le braccia / fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte (Pg VI 13-14) fu, per designazione concorde dei commentatori, B. da Laterina (castello tra il [...] Valdarno medio e il superiore sulla via per Arezzo). Valente civilista del sec. XIII, egli, secondo l'Anonimo, avrebbe insegnato nello studio di Bologna, avendovi a collega il grande Accursio. Ricoprì la carica di assessore ( giudice) in vari comuni; ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] in atto di vomitare fuoco dalle tre teste. Famosa è la cosiddetta Chimera d’Arezzo (v. fig.), in bronzo, nel Museo archeologico di Firenze.
Biologia
Individuo costituito da cellule derivanti da due diverse uova fecondate, unite accidentalmente o ...
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Valdarno Nome regionale riferito tradizionalmente a due tratti, non definibili con precisione, della valle dell’Arno, in Toscana. L’uno è il V. di Sopra (o Superiore), che si stende per circa 40 km a monte [...] di Firenze, tra la gola dell’Imbuto, a valle di Arezzo, e la stretta dell’Incisa (o fino alla confluenza della Sieve); l’altro è il V. di Sotto (o Inferiore), che, a valle della conca di Firenze, si spinge per lo meno fino alla confluenza dell’Era. ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] N. Sapegno, I, Le origini e il Duecento, Milano 1965, pp. 296, 309, 325; C. Margueron, Recherches sur Guittone d’Arezzo. Sa vie, son époque, sa culture, Paris 1966, pp. 230-232; W. Pagani, Repertorio tematico della scuola poetica siciliana, Bari 1968 ...
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tegghia
Maria Adelaide Caponigro
" Teglia ", specie di tegame, per lo più di rame, per cuocere vivande.
Compare solo in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia [...] a tegghia, nella descrizione della pena di Griffolino d'Arezzo e Capocchio da Siena, falsatori di metalli, i quali, non potendo levar le lor persone, stanno seduti l'uno contro le spalle dell'altro, come sul fornello o sulla brace si accostano l'una ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] a Firenze, in S. Antonio e in S. Francesco a Pescia, e da ultimo nella cappella maggiore di San Francesco ad Arezzo dipingendo la vòlta e l'arco trionfale, lavoro troncato dalla morte e continuato da Piero della Francesca.
È da distinguere in tanta ...
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SABATELLI, Luigi
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Firenze il 21 febbraio 1772, morto a Milano il 18 agosto 1829. Studiò all'accademia di S. Matteo a Firenze, poi a quella di San Luca in Roma; fu a Venezia [...] stupefacente (ne esistono agli Uffizî e nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Firenze, Milano, Genova, nelle pinacoteche di Arezzo e di Ascoli Piceno, all'orfanotrofio di Pistoia); e tra le sue acqueforti, quella della Peste di Firenze, di spiriti ...
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LAMBERTI, Niccolò (detto Il pela)
Giuseppe Fiocco
Scultore e architetto, morto a Firenze nel 1451. Fiorentino di nascita, non aretino, come aveva detto il Vasari, per confusione con Niccolò Spinelli, [...] a cui è probabile spettino perciò i lavori di scultura per il duomo di Arezzo, e quelli di architettura per Borgo San Sepolcro e per la Certosa di Pavia; nel 1388 trovasi certo fra gli artisti addetti a S. Maria del Fiore. A Firenze, però, dove ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...