PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] di Guglielmo Marcillat ad Arezzo, lavora dopo la sua morte (1529) al compimento delle vetrate di S. Francesco, e passa quindi a Siena dove attende dal 1531 al 1537 alle vetrate di quel duomo e a quelle del palazzo Petrucci; dal 1541 al 1548 è a Roma ...
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CASALI, Guglielmino
Franco Cardini
Figlio maggiore e molto probabilmente unico di Uguccio detto il Vecchio, ereditò dal padre la posizione di prestigio nella politica cortonese. Se ne ignora la data [...] illustrantia, a cura di F. Bonaini, Florentiae 1877, I, nn. CXL, CLXXXV; II, nn. CLXXI, CCCXLII; P. Uccelli, Storia di Cortona, Arezzo 1835, p. 31; P. Tonini, Otto sigilli cortonesi del Museo Nazionale di Firenze, in Arch. stor. ital., s. 4, IV (1879 ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] modo nelle sue ultime opere. La sua prima opera certa è il Polittico per l'altare maggiore della Pieve di Arezzo, commissionato dal vescovo Tarlati nel 1320, dove l'influenza di Giotto è già superata in una personale interpretazione (notevole la ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] vi compaiono cf. S. Ronchey, L’enigma, cit., pp. 110-111, 156-159, 177-179 e note.
56 Che l’affresco di Arezzo attualizzi il passato alla luce degli eventi politici del XV secolo, a rappresentare non solo la lotta dei bizantini, detentori della vera ...
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Architetto italiano (Pistoia 1891 - Fiesole 1990). Dopo alcune notevoli costruzioni di ville (villa Valiani a Roma, 1930; partecipazione al concorso del "Giardino italiano"), affrontò i problemi di un'architettura [...] rispondente a esigenze sociali più vaste (scuole di Arezzo; edificio degli istituti di geologia, mineralogia, ecc. nella città universitaria di Roma, 1933), sino a vincere con A. Susini ed E. Fuselli il concorso per il piano regolatore di Pistoia. La ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] ai ghibellini cortonesi. La sconfitta portò Cortona nell'area d'influenza di Arezzo e Firenze. Le cronache cortonesi dipingono i Ghini, abitanti nelle vicinanze di porta Colonia, come una stirpe sanguinaria e violenta. Intorno al 1486, Giovambattista ...
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Poeta pistoiese morto nei primi anni del sec. 14º (suo padre fu console dei cambiatori nel 1237); appartiene a quel gruppo di rimatori toscani anteriori al "dolce stil novo" che hanno il loro più illustre [...] esponente in Guittone d'Arezzo di cui A. si mostra arido seguace: di lui ci rimangono tre canzoni e alcuni sonetti. ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] festeggiamenti per la definitiva sconfitta dei Ciompi.
Il C. ebbe un ruolo di una certa importanza in occasione dell'acquisto di Arezzo e del suo contado. Nel 1384 Enguerrand de Coucy, conte di Soissons, che era sceso in Italia al seguito del duca ...
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Ecclesiastico italiano (n. Marradi, Firenze, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, nel 1979 gli è stato affidato l’incarico di rettore del Seminario Maggiore. Nominato nel 1994 vescovo di Massa Marittima-Piombino, [...] nel 1998 viene trasferito nella sede vescovile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Nel 2009 viene promosso arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e nel 2014 è stato creato cardinale. Durante il suo episcopato ha posto particolare attenzione al ...
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Ramo secondogenito della nobile famiglia aretina degli Azzi, che nel 1814 per matrimonio ereditò i beni di un ramo folignate della famiglia Vitelleschi e antepose al proprio quel nome (il ramo primogenito [...] dal sec. 10º: si ricordano Arengario (sec. 11º), creato console d'Arezzo a vita, fautore di F. Barbarossa; Ippolito, che dopo la rotta di Campaldino (1289) liberò Arezzo dai guelfi capitanati dal duca di Narbona; Francesco Maria (sec. 18º), erudito ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...