Valico dell’Appennino Tosco-Emiliano (983 m s.l.m.), fra la valle romagnola della Marecchia e l’alta valle del Tevere. Mette in comunicazione la Romagna (Rimini) con la Toscana nord-orientale (Sansepolcro [...] e Arezzo). ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] . è da considerare senz'altro uno dei precursori.
La data e il luogo della morte di G. sono ignoti.
Fonti e Bibl.: Guittone d'Arezzo, Rime, a cura di F. Egidi, Bari 1940, p. 253; Id., Lettere, a cura di C. Margueron, Bologna 1990, lettera XI, pp. 129 ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] . et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1400-1401, con rinvio a lettere inedite dell'Arch. vaticano; Bartolomeo di Ser Gorello, Cronica dei fatti di Arezzo in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XV, I, a cura di A. Bini e G. Grazzini, pp. 65 n. 4, 6g n. 2, 73 ...
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ANNIUS, Gaius e ANNIUS, Lucius
A. Stenico
Fabbricanti di ceramica "aretina" decorata a rilievi. Molti dei loro prodotti provengono dalla zona fra il teatro Petrarca e la chiesa di S. Francesco ad Arezzo: [...] e ivi si suole collocare la loro officina. Sia perché non sono stati fatti scavi sistematici, sia per la dispersione del materiale ricuperato, non si può dire che la produzione firmata con questi nomi ...
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Pittore (Asciano 1832 - Firenze 1891). Dopo una interessante esperienza nel campo del ritratto, si indirizzò verso una pittura di soggetto storico e letterario, di stampo purista (affreschi nel palazzo [...] collaboratore il figlio Giuseppe (Firenze 1865 - ivi 1942), che si dedicò in un secondo momento alla scultura, continuando la tradizione accademica toscana (Firenze, Santa Croce, monumento a G. Rossini; monumenti funerarî a Livorno, Siena, Arezzo). ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] cultori insigni, come Paolo diacono (cui si deve l'inno Ut queant laxis per S. Giovanni Battista: da cui Guido d'Arezzo trasse il nome delle note musicali); Paolino II patriarca di Aquileia, Alcuino, Teodufo di Orléans (morto nel 821) autore dell ...
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CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] gli archivi del suddetto comune., quanto presso la relativa curia vescovile non sono reperibili altri dati. Quel che sappiamo è solo quanto può trarsi dai suoi scritti, da alcune lettere e da una schematica ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] a G. furono vergati in diverse sedi poste non più nel contado o nel suburbio bensì all'interno delle mura urbane. Ad Arezzo fu seguito da un suo familiare, il nipote Monaldo, attestato nel 1164 come visdomino, ma che non è identificabile - come pure ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cortona
Giuseppe M. Della Fina
Cortona
Città della Toscana (etr. curtun, curthute; gr. Κόρτωνα, Γορτυναία, Κρότων; lat. Corythus, Cortona), posta su un’altura nella [...] una sua vittoria sui Pelasgi. Nelle fonti latine C. emerge solo con il 310 a.C., quando, sconfitta insieme con Arezzo e Perugia dal console romano Rulliano, chiese e ottenne una tregua trentennale. Durante le guerre puniche, la città è menzionata in ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] dai relativi atti, da cui si ricava anche che, nella primavera del 1415, fu estensore di alcune bolle.
Sembra che F. andasse ad Arezzo non prima del 1419-20, quindi solo dopo la morte del papa che lo aveva elevato a quella diocesi. Nel 1424 F. si ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...