SINIGARDI, Bartolomeo (Bartolomeo di ser Gorello di Ranieri). – Nacque ad Arezzo: nella sua opera egli ci dice il giorno della sua nascita (18 maggio, san Giovanni), ma non l’anno. Suo padre era il notaio [...] continua a registrare i fatti tragici che toccano la sua città e, a questo punto, inserisce un nuovo espediente stilistico: al dialogo tra Arezzo e il poeta, si sostituisce l’uso di rivolgersi di tanto in tanto al lettore (pp. 169 e 171, vv. 52-54 e ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma-Napoli-Città di Castello 1955, pp. 230 s., e in F. Egidi, Le rime di Guittone d'Arezzo, Bari 1940, pp. 251 s. e note p. 371. I sonetti in L. Biadene, Morfologia del sonetto nei secc. XIII e XIV, in Studj di ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] il 22 marzo 1526 (Franklin, 1997).
Il L. si avvalse per l'ideazione del dipinto dell'aiuto del Rosso Fiorentino, suo ospite ad Arezzo, che eseguì uno "schizzetto tutto d'ignudi molto bello" (Vasari, VI, p. 9). L'opera è tuttora in loco, ma è andata ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] Plauto (sotto il nome arcadico di Lisimbo Aristoniano, Firenze 1747), l'Ifigenia del Racine (Arezzo 1750), Alzira del Voltaire (Arezzo 1751), l'Elettra del Crébillon (Arezzo 1750), e altre, uscirono nelle Opere del G. (Pisa 1760 segg.), dove anche si ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] (ibid., pp. 141-143).
L’anno 1502, in cui si assisté (fra il 4 giugno e il 25 agosto) all’ultima ribellione di Arezzo a Firenze, coincise con la morte di Dei, di cui Pecori ereditò, unitamente alla bottega (posta al tempo nella badia di S. Maria in ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] Teofilo nell’aprile del 1602 (cfr. S. Casciu, La pittura nella provincia aretina tra manierismo e riforma, in Arte in terra d’Arezzo. Il Seicento, a cura di L. Fornasari - A. Giannotti, Firenze 2003, pp. 11-32, in partic. pp. 11-16), quella di ugual ...
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ALBERGOTTI, Lodovico
Gino Franceschini
Nacque in Arezzo da Francesco di Bico verso la metà del sec. XIV.
Noto giurista, fu eletto tra i Savi del Comune di Firenze e il 19 genn. 1377 diede con Filippo [...] i popolani potevano esser dichiarati magnati. Fu quindi consigliere di Carlo III di Durazzo per il tempo in cui questi fu signore d'Arezzo (1380-84) e come tale fu presente il 26 ott. 1380 all'atto che costituì Guglielmo, vescovo di Raab, vicario del ...
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TARLATI, Pier Saccone (Piero). – Nacque verso il 1275, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato, terzogenito (ma secondo maschio, dopo il futuro vescovo Guido, v. la voce in [...] di Angelo (prima del 1318) il ruolo di leader fu assunto da Guido, vescovo e dal 1321 sino alla morte (1327) signore di Arezzo. Non stupisce dunque che in questi anni le notizie su Tarlati siano ancora poche, se si eccettua una sua presenza in Umbria ...
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Dotto religioso (Urbino 1420-1430 circa - Arezzo 1497), primo maestro di Lorenzo de' Medici, che nel 1473 lo fece creare vescovo di Arezzo. Uomo di fiducia dei Medici, fu ambasciatore presso Carlo VIII [...] nel 1483 e nel 1493-94 ...
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CALDESI, Giovanni
Paolo Cristofolini
Nacque ad Arezzo il 7 gennaio del 1650 da Luca, di famiglia cittadina, e da Maddalena. Le notizie che abbiamo intorno alla sua lunga vita sono piuttosto scarse e [...] su di lui è di due anni dopo, quando nel 1732 il C. domanda e ottiene dal Consiglio della città di Arezzo il grado del gonfalonierato, che dà diritto ad essere imborsato per l'estrazione a sorte alla carica di primo magistrato cittadino (Mercanti ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...