MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] dal dolore, «Perduta avendo ogni sua forma umana, ivi piangendo, divenne fontana» (stanze 58-68). La morte e la sepoltura di Aretusa da parte di Leucopetra diventano così l’occasione per celebrare la dimora del M. presso Portici, che da quella ninfa ...
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Scrittore e uomo politico (Cosenza 1490 circa - Napoli 1548), fratello di Coriolano. Partecipò al sacco di Roma al seguito degli imperiali; poi segretario generale del Regno di Napoli. Celebre la sua villa presso Portici (Leucopetra), ove ospitò principi (tra cui Carlo V) e letterati. Lasciò alcuni ... ...
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Giuseppe Pavanello
Fratello di Coriolano (v.), nacque verso il 1490 in Cosenza da nobile famiglia oriunda da Martirano, ebbe maestro il Parrasio, fondatore dell'Accademia Cosentina, seguì le armi imperiali, fu al sacco di Roma, e quindi, fino alla morte (che avvenne forse nel 1548), fu segretario del ... ...
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SAVIONI, Mario
Orietta Sartori
– Nacque a Roma intorno al 1606 da Pietro Savioni da Monte Vecchio (località incerta, forse nei pressi di Gubbio o di Fossombrone).
Lo Status animarum di S. Pietro, che [...] l’attitudine de’ gesti quanto buon maestro egli avesse avuto, e quanto fossero in lui gli anni dal senno avanzati» (L’Aretusa. Favola in musica, testi di O. Corsini, musiche di F. Vitali, [Roma] 1620, www.librettidopera.it, p. 6). Divenuto Ugolini in ...
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ARCOVITO, Luigi
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 29 maggio 1766 da Santo, buon intagliatore in legno e tornitore, e da Margherita Dito, studiò nel collegio per piloti in S. Giuseppe a Chiaia [...] alla guerra contro la Russia e l'Olanda (1788).
L'Acton lo richiamò in patria nel '92. Venne imbarcato sull'"Aretusa" come tenente di vascello, e prese parte alla spedizione contro Tolone. Gli aristocratici ufficiali della marina borbonica, però, mal ...
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VITALI, Filippo
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Firenze il 2 maggio 1591 dal fiorentino Bastiano di Battista Vitali, magnano (ossia chiavaio) nella parrocchia di S. Lorenzo, e fu battezzato [...] Mattei, fu Flora; Lorenzo Sances (Sanci, Sanchez) de’ Banchetti, detto Lorenzino, impersonò Aminta; e Francesco Ravani il padre d’Aretusa, Fileno. L’opera, che aveva avuto un’«anteprima» l’8 febbraio in casa di monsignore Alessandro Cesarini, ebbe un ...
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GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] e altri artisti palermitani, nel 1924 il G. diede vita al gruppo "Artisti siciliani indipendenti" e al periodico Aretusa. L'anno seguente fece la sua prima esperienza espositiva partecipando alla Mostra d'arte primaverile siciliana, allestita al ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] da Trento, per recarsi a Venezia tra l’8 febbraio e il 1° marzo 1546, forse per procurare la pubblicazione del Pianto di Aretusa presso un tipografo lagunare, e ancora tra il 21 giugno e il 6 luglio 1546, tra il 26 dicembre e i primi di gennaio ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] di B. Guarini. Nel 1563 venne rappresentata, a spese degli studenti di diritto, a palazzo Schifanoia e alla presenza del duca, l'Aretusa del L., con le musiche di A. Della Viola e le scene di R. Costabili: a caldeggiare la composizione del testo era ...
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BONARELLI, Godeardo
Mario Natalucci
Di nobile famiglia anconitana, nacque a Sirolo (Ancona) il 15 maggio 1806. Secondo una tradizione orale, non confortata da documenti, nel 1827 si recò a Roma frequentandovi [...] . eredi Bonarelli), inciso da A. Bedetti.
Numerosi anche i quadri a soggetto mitologico non privi di un certo effetto: Aretusa (propr. eredi Bonarelli).
Nelle varie opere di soggetto sacro la cura del disegno si accompagna spesso a un senso mistico ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] e tenace tra, appunto, Erotocrito (cioè il tormentato dall'amore), l'eroico e gentile protagonista, e la bella e dolce Aretusa, la virtuosa figlia del re a lui pervicacemente negata. Ma il loro "amore costante nella gioia trovò fine" ché tanti ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] ogni volume pubblicato, recava una presentazione redatta senza firma dal Bocelli. Nell'altra collezione di letteratura e di critica "Aretusa" (1957-1974), articolata in 31 volumi e diretta per l'amico editore Sciascia, pubblicò testi di G. Dessi, M ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...