Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] i suoi soldati nel Serapeo saccheggiandone le statue e gli ornamenti15, mentre in Siria il vescovo Marco di Aretusa trasformò il tempio principale della città in una chiesa cristiana16. Quest’ultimo caso risulta dunque paradigmatico dell’aporia ...
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MONARI, Clemente
Francesco Lora
– Nacque probabilmente nel circondario di Bologna (nei decenni quinto e sesto del secolo non è registrato il suo battesimo al fonte della cattedrale di S. Pietro, l’unico [...] di Mantova. Contemporanee o di poco successive agli anni reggiani sono altresì le rappresentazioni dei drammi per musica L’Aretusa (libretto di P. d’Averara; Milano, teatro Regio Ducale, novembre 1703; ripreso a Venezia, teatro S. Fantino, 1709, e ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La monetazione
Laura Buccino
La monetazione
Le prime monete sono documentate in Magna Grecia e in Sicilia dalla seconda metà del VI sec. a.C. Le colonie [...] 460 a.C. viene datata l’emissione degli splendidi decadrammi di argento che recano sul dritto la testa della ninfa Aretusa – legata alla sorgente dell’isola di Ortigia – circondata da quattro delfini e sul rovescio una quadriga incoronata da una Nike ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] dal dio per fabbricare la sua zampogna; di Callisto mutata in orsa da Artemide, adirata per la sua bellezza. E ancora: Aretusa diviene una fonte, Driope e Lotide si trasformano in fiore di loto. Nella mitologia latina, l'Asino d'oro di Apuleio narra ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] di Russia Alessandro I e Niccolò I a Giorgio IV re d'Inghilterra e a Giorgio Washington. Dieci cammei (Antinoo, Aretusa, Baccante, Ercole, Giove,Minerva, Medusa, Paride, Giove, Aurora) furono acquistati nel 1845 da Gregorio XVI per la Biblioteca ...
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CERRINA FERONI, Giovanni
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 luglio 1866, primogenito del marchese Costantino e di Giulia Feroni, ed entrò in marina all'età di quindici anni. Distintosi durante il [...] lungo la costa. Rientrato in patria nell'aprile del 1912, e trascorso un altro periodo di imbarco a bordo dell'"Aretusa", nella primavera del 1914 fu nominato governatore dell'Eritrea e della Somalia. Alla vigilia della guerra mondiale riuscì a ...
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serpe (serpente)
Domenico Consoli
Le due forme, anche se di ragione etimologica parzialmente diversa, sono adoperate da D. indifferentemente: basti vedere le occorrenze nel c. XXV dell'Inferno.
Nella [...] della lunga descrizione) che sul piano artistico rende D. consapevole della sua novità rispetto ai classici: Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, / ché se quello in serpente e quella in fonte / converte poetando, io non lo 'nvidio (v. 98).
Il rapporto ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] a Lucano e a Ovidio:
(2) Taccia Lucano omai là dov’e’ tocca del misero Sabello e di Nasidio. […] Taccia di Cadmo e Aretusa Ovidio (Inf. XXV, 94-95, 97)
Ma l’iperbole, nella sua forma più tipica, è piuttosto frequente nella Commedia. Qui si ricorre ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 48-90, 429-434; F. Nicolini, Giacomo Casanova e il cardinale A. d'Aragona, in Aretusa, I (1944), nn. 5-6, pp. 60-72; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica..., V, Patavii 1952, p. 314; Dict. d'Hist ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] , per le tendenze che rappresentano o per la notorietà dei dirigenti: Acropoli, diretta da A. Omodeo (Napoli 1945-46); Aretusa detta successivamente da F. Flora, F. Nicolini, C. Muscetta (Napoli-Roma 1944-46); La Città libera, direttori B. Croce ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...