LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] mitologiche tra cui Adone scopre Venere dormiente e Venere e Vulcano (Sotheby's 2003, pp. 138-141), Paesaggio con Alfeo e Aretusa e il suo pendant Paesaggio con Mercurio e Argo (San Pietroburgo, Ermitage: Busiri Vici, 1976, nn. 260 s., 263 s.). A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] , è la storia dell’amore di Philaster, principe di Sicilia spodestato da un usurpatore, per la figlia di questi, Aretusa, che giunge dopo molte complicazioni al lieto fine d’obbligo.
Il teatro della Restaurazione
La chiusura dei teatri ordinata dal ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] della costa nord della Sicilia. Altri piccoli vasi di questa medesima tecnica, detti comunemente coppe di Core o di Aretusa, recano impresso nel fondo il calco di decadrammi siracusani di Eveneto.
Bibl.: Una completa trattazione dell'arte antica ...
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, Istituto della
Alla voce Enciclopedia, il XIII volume di quest'opera, pubblicato nel 1932, riferiva anche (p. 950) sulla struttura dell'Istituto Giovanni Treccani, sui criteri seguiti nell'impostazione [...] Treccani. Come e da chi è stata fatta, Milano [1947]. Tra testimonianza e memoria: F. Gabrieli, Piazza Paganica 4, in Aretusa, II, aprile 1945, pp. 65-77; G. Volpe, Giovanni Gentile e l'Enciclopedia Italiana, in Giornale critico della filosofia ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] dramma per musica, dopo le esperienze di S. Landi con La morte di Orfeo e di F. Vitali con L'Aretusa, ancora legate agli ideali dei primi drammi fiorentini, andò assumendo gradualmente una nuova fisionomia determinata sia dal gusto spettacolare della ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] a.C. i Corinzi fondarono Siracusa, stabilendosi nella penisoletta di Ortigia e nell’immediato retroterra; qui la Fonte Aretusa garantiva il rifornimento idrico, in un’area difesa naturalmente e provvista di due bacini portuali. L’importanza marittima ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] di Rodi, Taras (v.) sui famosi pezzi d'argento di Taranto. Si riallacciava a questo tipo di S. la personificazione topografica, come Aretusa, la famosa fonte di Siracusa, o gli dèi fluviali di Selinunte e Gela, di Catania e Sibari, che forma l'ultima ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] Allor soffiò il tronco forte, e poi / si convertì quel vento in cotal voce (If XIII 92); Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, / ché se quello in serpente e quella in fonte / converte poetando, io non lo 'nvidio (XXV 98); la pioggia continüa converte ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] stil novo e la poesia di G. C., in Primitivi e romantici, Firenze 1937, pp. 15-42; C. Salinari, Poetica e poesia di G. C., in Aretusa, n. 17-18 (1946), pp. 20-31; M. Luzi, Sulla poesia di G. C., in L’Inferno e il Limbo, Firenze 1949, pp. 45-52; M ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] stil novo e la poesia di G. C., in Primitivi e romantici, Firenze 1937, pp. 15-42; C. Salinari, Poetica e poesia di G. C., in Aretusa, n. 17-18 (1946), pp. 20-31; M. Luzi, Sulla poesia di G. C., in L’Inferno e il Limbo, Firenze 1949, pp. 45-52; M ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...