SOLDI, Luca Antonio.
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Pisa nel 1558 circa da Pietro e da Diamante (la data si ricava dall’età dichiarata negli stati d’anime del 1622 e 1624). Il padre potrebbe [...] poche le raccolte di musica profana (18) – tra di esse anche la partitura di una «favola in musica», L’Aretusa di Filippo Vitali (1620) –, alcune su versi «spirituali». Non mancano infine edizioni di musica strumentale (7), comprensive di ricercari ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] dell'artista, come i suoi più rappresentativi. Di questi, Milone Crotoniense, Minerva Medica, Testa coronata di Giove, Testa di Aretusa, Ebe, oltre ad una Danzatrice, dovevano essere stati incisi prima del 1808 perché sono illustrati e descritti da V ...
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MONTI, Michelangelo
Paolo Cozzo
MONTI, Michelangelo. – Nacque a Genova in una famiglia benestante (il padre era un agiato ragioniere). Sulla data di nascita non vi è certezza, propendendo alcuni autori [...] come La gara fra i beni e le virtù, composta nel 1792 per celebrare il compleanno di Ferdinando di Borbone re delle Due Sicilie, Aretusa ed Alfeo e Il sogno di Enea, pubblicate a Palermo rispettivamente nel 1794 e nel 1795).
Nel 1819, dopo 34 anni di ...
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ROUEN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Città della Francia, antica capitale della Normandia, attualmente capoluogo del dipartimento della [...] e soprattutto la fontana della Grosse-Horloge (1731), decorata di statue simboliche rappresentanti il fiume Alfeo e la ninfa Aretusa, con gruppi di Amorini.
Rouen possiede parecchi e importanti musei d'arte; il museo di antichità, sistemato con gusto ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] di quegli anni, si distinse sulla tematica della ricostruzione post-bellica il saggio Il restauro dei monumenti, uscito su Aretusa nel 1944: partecipando al dibattito sul ripristino della chiesa napoletana di S. Chiara, Pane teorizzò la necessità del ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] 'Alfeo, narrando il mito che essa era stata amata da quel dio fluviale; al posto di A. subentrò poi, nella saga, la ninfa Aretusa, il cui culto passò di qui in Sicilia, a Siracusa, ove fu localizzato in Ortigia, l'isola di A., presso il santuario di ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Roberto Pancheri
– Nacque a Vicenza il 20 apr. 1687 da Giovanni e da Caterina. Il M. svolse la sua attività artistica prevalentemente Oltralpe, dapprima a Vienna e nei domini asburgici [...] collocato nel 1731 nel salone delle feste del castello di caccia di Eckartsau, insieme con un secondo raffigurante Alfeo e Aretusa.
Le due opere si inseriscono in un vasto progetto iconografico dedicato al tema della caccia, che comprende un ciclo di ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] da fondare. Verso l’estremità della costa orientale i coloni notano un isolotto (Ortigia), con una fonte di acqua dolce (Aretusa), vicinissimo alla terraferma, pianeggiante a sud e riparato da colline e cave di marmo a nord (le famose latomie). Il ...
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TRIVA, Antonio Domenico
Alice Collavin
Nacque a Reggio Emilia il 4 agosto 1626, primogenito di Francesco, pittore, e di Barbara Zanichelli (Longo, 2008, p. 9). Apprese i rudimenti della pittura probabilmente [...] espunzioni dal catalogo del pittore e le perdite subite dall’apparato decorativo, si preservano attualmente i quadri con la ninfa Aretusa, visibile in situ (ala sud), e il Tempio di Venere, ricoverato presso i depositi dell’Alte Pinakothek di Monaco ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] , Bergamo 1944;L. Sinisgalli, Saggio su Scipione [1944], in Furor Mathematicus, Milano 1950, pp. 228-250; Id., Scipione, in Aretusa, II (1945), sett., pp. 1-17;U. Apollonio, Scipione, Venezia 1945;M. Masciotta, Scipione, in Arte ital. del nostro ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...