IOLAO
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλαος). − Φιηλιο δι Ificle e nipote di Eracle, fu auriga di quest'ultimo e ne condivise fatiche e pericoli; partecipò all'impresa degli Argonauti ed alla caccia al cinghiale [...] di Eracle e il leone nemeo; una oinochòe del pittore Cholchos da Vulci ai Musei di Berlino mostra la quadriga di Eracle con Ares, Kyknos e I.; un'anfora a figure nere di Würzburg presenta l'uccisione del leone nemeo, alla presenza di I., da parte di ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] più tarda, trovano menzione letteraria: E. figlio di Afrodite e Urano (Saffo, Schol. Apoll., 3, 26 b); di Afrodite e Ares (Simonide); di Ilizia, di Hermes e Artemide, ecc. (v. Kerényi, Hermes als Seelenführer, 70). Dalla cerchia orfica deriva l'E ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] 1941, p. 403 ss.). Non tutti gli studiosi sono d'accordo nell'attribuire a S. due importanti opere: il Meleagro e l'Ares. Del primo non si ha nessuna testimonianza letteraria; il numero notevole di repliche dimostra che si trattava di un'opera assai ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA (v. vol. vii, pp. 429-433)
Red.
I risultati degli scavi degli ultimi anni, sull'acropoli, hanno chiarito che l'edificio circolare - già ritenuto dagli [...] tempio di Pasiphae (Plut., Agis, 9; Cleomene, 7; Cic., De divin., i, 43; Tertull., De Anima, 56) e il santuario di Ares Therìtas (Paus., iii, 19, 7). In località Kterakia è stato riportato alla luce un edificio di forma all'incirca quadrata, di ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] immediatamente anteriori alla metà del V sec. a. C. non esistono dati per la statua ricordata da Pausania presso il tempio di Ares in Atene (i, 8, 4). La stessa incertezza permane per una statua di T. in Messene, di cui lo stesso periegeta rileva ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Latona ebbe Apollo e Artemide. Dalla sua unione legittima con la sorella Era non aveva avuto che due figli, Efesto e Ares, e una figlia, Ebe. Delle numerose donne mortali da lui amate, basterà ricordare Semele, figlia del tebano Cadmo, che gli generò ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] all'erezione dell'Odèion di Agrippa, si ebbe in età augustea il trasferimento sull'Agorà di tre templi classici: il tempio di Ares, periptero dorico del 440 circa a. C., dal demo di Acharne; il tempio di Demetra e Kore (o tempio di SE) parzialmente ...
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APOLLONIA (᾿Απολλωνία, Apolonĭa)
P. C. Sestieri
2°. - Antica città che sorgeva sul posto dell'attuale villaggio di Pojani nell'Albania meridionale, tra la foce del Semen e quella della Voiussa, ad O [...] una copia del Satiro in riposo di Prassitele; il Kunsthistorisches Museum di Vienna conserva la testa di una copia dell'Ares Ludovisi (v. Ares), e a Tirana si conserva la testa di una copia del Meleagro di Skopas. Molte altre sculture di varie epoche ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] distese. Nel vaso più antico, un kòntharos di Nola nel British Museum, E 155, I. non è ancora legato, ma, tenuto da Ares e da Hermes, è condotto innanzi a Hera in trono, per essere legato alla ruota alata tenuta da Atena. Fondati dubbi sono sorti sul ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] Patròos (Paus., i, 3, 4) e forse l'Apollo anadoùmenos che Pausania (i, 8, 4) menziona in vicinanza del tempio di Ares senza indicarne il nome dell'autore, ma che è stato attribuito a L. perché identificato con l'Apollo diademato che Plinio (Nat. hist ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...