DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] battaglia presso le navi, in cui uccide Hypsenor ed Askalaphos figlio di Ares, fino a che non è ferito da Merione (Il., xii, 95 ss.; xiii, 156 ss.). Durante il combattimento fra Ettore ed Achille (Il., xxii, 226 ss.) Atena per soccorrere Ettore ...
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AGNEIOS (᾿Α[γνε]ιος)
L. Guerrini
Scultore di Efeso, della famiglia di Agasias (o Agauos, o Agnos), probabilmente del I sec. d. C., attivo in Italia. Il suo nome appare insieme a quello del fratello Heraklides [...] sul tronco-sostegno di una statua, ora al Louvre, restaurata come Ares ma che, più probabilmente, rientra nella classe delle statue-ritratto in atteggiamento "eroico", comuni nel periodo pre-adrianeo. I due fratelli non si sollevano per abilità ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] dell'invasione dorica la zona cominciò a ripopolarsi. Al periodo submiceneo possono essere datati, oltre ad una tomba a S del tempio di Ares, almeno due pozzi, a S della fontana SO e sotto l'Agrippèion, cui, nel X sec. a. C., se ne aggiunsero due ad ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρα[κλεί]δης)
G. Cressedi
8°. - Scultore di Efeso, del II sec. d. C., figlio di Agauos.
Con Harmatios firmò una statua in marmo pentelico trovata a Roma, ora al Louvre. Si tratta di un [...] nudo maschile stante, con clamide sulla spalla sinistra e braccio destro alzato; si è identificato con Ares, ma è più probabile che si tratti di una delle tante statue onorarie, fatte secondo un tipo ormai divenuto usuale. La datazione, suggerita ...
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DEMODOCO (Δημόδοκος)
S. Meschini
Leggendario cantore cieco, che viveva alla corte di Alcinoo, re dei Feaci.
Dopo la venuta di Odisseo (Od., viii, 75 ss.), canta durante il banchetto episodî della guerra [...] il cavallo di legno e la distruzione di Troia. Accompagna la danza delle fanciulle con un canto scherzoso sull'amore di Ares ed Afrodite.
Pausania ricorda (iii, 18, 11) che sul Trono di Apollo ad Amicle, di Bathyldes (v.) D. era rappresentato mentre ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] grandissimo numero di monumenti. Dobbiamo premettere che la tipologia di A. si evolve secondo una parabola simile a quella del dio Ares (v.): in età arcaica A. è per lo più raffigurato chiuso nelle armi, truce, barbuto (v. exekias). Però anche questo ...
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(gr. ᾿Αμαζόνες) Nella mitologia greca, nome delle abitanti di uno Stato nella regione del fiume Termodonte, sulla costa meridionale del Mar Nero, governato da una regina e da cui gli uomini erano esclusi [...] , alle quali si amputavano uno o ambedue i seni per il più facile maneggio dell’arco. Incerta la discendenza delle A. (da Ares e dalla ninfa Armonia, oppure da gruppi di donne scite separatesi dal loro popolo) e la patria di origine (Tracia, Libia ...
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Vedi AGLAURO dell'anno: 1958 - 1994
AGLAURO (῎Αγλαυρος o ῎Αγραυλος; Aglauros, Agraulos)
C. Caprino
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, di Pandroso e di Erisittone.
Secondo la tradizione [...] immortalità, protetto da un serpente. A., fatta impazzire da Atena, si gettò dall'Acropoli. Secondo un'altra versione della leggenda, A. fu amata da Ares e madre della ninfa Alcippe, violentata da Alirrozio, figlio di Posidone, ucciso per vendetta da ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] promettendo loro la figlia in caso di vittoria; ma ciò non avveniva mai perché egli con i suoi cavalli, dono di Ares, li rincorreva e li raggiungeva uccidendoli con la lancia. Dopo varie prove sfortunate si presentò Pelope che corruppe M., al quale ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] Teogonia Aglaia, ma più diffuso fu il mito della sua unione con Afrodite; dalla contaminazione con il mito che faceva questa dea sposa di Ares, ebbe origine l’episodio cantato dall’aedo Demodoco nell’Odissea: E., saputo che Afrodite lo ingannava con ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...