Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] una delle più antiche rappresentazioni dello sposalizio di Afrodite ed Ares, e l'anfora del museo di Mikonos, con cavalli e Jahrbuch, LII, 1937, p. 166 ss. (anfora con Afrodite ed Ares, e gruppo di Nasso); N. Kondoleon, Γεωμετρικὸς ᾿Αμϕορεὺς ἐκ Νάξου ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] , i fratricidi Ettore e Polinice, e Periklymenos, una donnaccia che partorì trenta figli. Andron raffigurò Armonia, nata dall'adulterio di Ares con Afrodite; Sophron è più famoso per le opere di bronzo che per i suoi mimi, anche Esopo fu immortalato ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] insistenza sulla gamba portante e la rotazione del torso fanno pensare che S. si sia ispirato ad una ponderazione del tipo dell'Ares Borghese e del Diomede: che in particolare vi fosse un'opera di Kresilas dietro la creazione di S. si può postulare ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] quantità di a. sotto l'aspetto di Marte il tipo classico dell'Ares Borghese e tipi di Afrodite classici o ellenistici in numerose a. è il gruppo di coniugi con l'uomo nel tipo dell'Ares Borghese e la donna nel tipo di Afrodite. Su sarcofagi romani ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] dei vincitori, opera di Kolotes (seconda metà del V sec. a. C.), era decorata di rilievi in cui figuravano Igea, Asklepios, Ares, Agon (Paus., v, 20, 2). A partire dagli ultimi decenni del V sec. le menzioni di famose immagini e i documenti figurati ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] 6) Più antica è l'iconografia del combattimento con Cicno, figlio di Ares, che era già rappresentato sul Trono di Amicle e poi spesso su vasi senza figure laterali sia in presenza di Atena e Ares; in alcune rappresentazioni Zeus con la sua folgore fa ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] .; Soph., Phil., 624 s.). Del resto già prima, per sottrarsi al comune destino umano, aveva incatenato Thanatos, liberato in definitiva da Ares. Per uno o per la somma dei suoi peccati fu condannato a spingere in eterno su per un'erta un greve masso ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] . In mezzo all’arce, in alto, c’è il tempio di Ares con un acrolito colossale opera egregia di Leochares, secondo altri di Timotheos in alto, a destra, il tempio di Afrodite e Ares presso la fonte Salmacide. Ma poiché mi son lasciato trasportare ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Pio l'eccezione della coppia V. Marte, che riunisce l'Ares Borghese con l'Afrodite di Capua. Questo gruppo di cui Pio; esso associa infatti un tipo della fine del V sec., l'Ares di Alkamenes ed una Afrodite della seconda metà del IV sec., attribuita ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] nota statua giovanile, già nei giardini della Villa Ludovisi - come si apprende da un inventano del 1633 - conosciuta come Ares Somzée o Efebo di Mariemont. È una buona copia in marmo pario, attribuita variamente a Hageladas, Pythagoras, Kalamis, o ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...