TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] alcune semplici statue onorarie a Megara (I. G., vii, 54), anche altre di notevole impegno, come la statua di Enyò nel tempio di Ares all'Agorà di Atene, un altare in bronzo presso la casa di Cadmo a Tebe, ed un altro forse simile con statue in marmo ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] .
L’interpretazione greca delle divinità babilonesi (secondo l’ordine di sopra: Elio, Selene, Afrodite, Crono, Zeus, Ermete, Ares) e successivamente la trasposizione di questa nei corrispondenti termini romani hanno dato i nomi tuttora usati per i ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] a sacrificare, rincorreva il pretendente, che intanto era partito portando sul carro I., lo raggiungeva con i cavalli prodigiosi donatigli da Ares e lo trafiggeva con la sua lancia. Esiodo nelle Grandi Eoie (cfr. Paus., vi, 21, 10 e Schol. Pind., Ol ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] e altrove. La religione omerica ne fece una dea guerriera ( A. Pallade «lanciatrice d’asta», da πάλλω «scagliare»): da Ares, dio della guerra violenta e sanguinosa, A. si distingue per il combattere ordinato e intelligente. Questo aspetto è legato ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] , p. 97 ss. - Hekatàion: W. Fuchs, Zur Hekate des Alkamenes, in Boreas, I, 1978, p. 32 ss. - Ares Borghese: Ph. Bruneau, L'«Arès Borghese» et l'Arès d'Alcamène ou De l'opinion et du raisonnement, in Rayonnement grec. Hommages à Ch. Delvoye, Bruxelles ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I corpi degli dei: antropomorfismo, epifanie e metamorfosi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi greci posseggono, [...] le cui capacità finiscono per costituire una negazione del corpo stesso. Il liquido vitale che scorre nelle vene di Afrodite e di Ares è difatti un "sangue non-sangue" (negli stessi versi che ne evocano il "sangue immortale", l’ambroton aima, gli dèi ...
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LUGO
R. Sánchez Ameijeiras
(lat. Lucus Augusti)
Città della Spagna, nella regione atlantica della Galizia, e capoluogo dell'omonima prov., L. è situata sul limite meridionale dell'altopiano di Terrachá [...] di Odoario, come testimonia la memoria eseguita alcuni secoli dopo e oggi inserita nel portale sud della cattedrale di Santa María (Ares Vazquez, 1984). Alfonso II il Casto, re delle Asturie e di León (791-842), in un gesto conforme alla sua politica ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] Dresda e a Monaco (delle ultime due solo le teste). Ares è rappresentato stante, nudo, in posizione raccolta con la testa reclinata altre copie, che presenta alcune analogie stilistiche con l'Ares Borghese, mentre altri l'hanno attribuito a Naukydes. ...
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CAVALIERE TRACE (v. vol. II, p. 445)
Z. Goceva
La pubblicazione, in più volumi, del Corpus dei monumenti di culto dedicati al C.T. consente alcune ulteriori osservazioni su questa divinità, definita [...] inoltre segnalati tentativi di identificazione (in base all'individuazione, di volta in volta, di caratteristiche comuni) con divinità greche: con Ares (in questo caso il C.T. è visto come dio della guerra), oppure con Hermes (in particolare l'Hermes ...
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Pasifae (Pasife)
Antonio Martina
Moglie di Minosse re di Creta, figlia di Elio e della ninfa Perseide, sorella di Perse e di Eeta, re della Colchide, e della maga Circe, madre di Androgeo, Arianna, Fedra [...] P. avesse trascurato il suo culto (secondo Igino XL) o perché Elio avesse rivelato a Efesto gli amori segreti tra Afrodite e Ares.
Dedalo, a cui P. aveva rivelato la sua passione, costruì una giovenca di legno, coperta della pelle di quella che più ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...