Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] (Attica). Un esempio di c. ovoidale, senza divisioni interne di ambienti, è attestato ad Atene (v.), sul pendio N dell'Areopago: il pavimento è in terra battuta; accosto al muro gira una panca costruita in pietre rozzamente connesse, i muri erano ...
Leggi Tutto
SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] un dodekàtheon ostiense. Nè in migliori condizioni ci troviamo per le Semnai o Erinni che erano nel santuario delle Erinni presso l'Areopago (Paus., i, 28, 6; Clem. Alex., Protrept., 47, 3 e Schol.; Schol. ad Aesch., c. Tim., p. 747; Schol., ad Soph ...
Leggi Tutto
GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] , pagatagli 200 lire nel febbraio del 1741.
A partire dal quinto decennio del secolo soggiornò a Pisa, dove eseguì Il discorso dell'Areopago per la chiesa di S. Anna (1749) e realizzò, per il salone del palazzo del nobile R.B. D'Angiolo (ante 1750 ...
Leggi Tutto
NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] delle fonti dell'Ilisso a S dell'Olympieion oppure con il complesso idrico del quartiere compreso tra la Pnice e l'Areopago. D'altra parte successivi scavi americani hanno anche proposto l'identificazione della Enneakrounos con la fontana a S-O della ...
Leggi Tutto
GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] per esempio, alla Scuola di Atene che, grazie all'inserimento di un'iscrizione, divenne La predica di Paolo nell'Areopago. Certamente importante per la diffusione nelle Fiandre del manierismo di ascendenza romana, la produzione del G. di questi anni ...
Leggi Tutto
CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] di estendere la propria cultura figurativa. Nel 1774 si recò a Siena (circa di questo tempo sono il S. Paolo sull'Areopago, conservato in S. Pellegrino, e un Episodio della vita della santa, nel santuario di S. Caterina), fermandosi a Firenze dove ...
Leggi Tutto
FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] Focaccetti) e nella chiesa di S. Pietro i due affreschi con S. Pietro che guarisce lo storpio e S. Paolo che predica all'areopago; nella chiesa di S. Barnaba a Marino la volta della cappella di S. Antonio Abate e quella del coro; nella cattedrale di ...
Leggi Tutto
PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] numero di autori che comprende e per la forza dell'influenza esercitata, è quella che si sviluppò dallo pseudo-Dionigi l'Areopagita (fine sec. 5°) e da Massimo il Confessore (580-662) e che, grazie alla traduzione del Corpus Dionysianum affidata da ...
Leggi Tutto
GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] 1923) con tendenze neoclassiche e neorinascimentali: sue opere significative sono la casa di Schliemann (oggi sede dell'Areopago), altre impegnative residenze private, la sede dell'Istituto archeologico germanico e alcuni edifici pubblici. La pittura ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di alcune lettere, opere che vanno invece riferite a un autore del sec. 5°-6° pertanto definito pseudo-Dionigi l'Areopagita. Questa sovrapposizione di immagini portò a concludere che il santo cui era dedicata la chiesa abbaziale fosse anche l'autore ...
Leggi Tutto
areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...