Artefice mitico, che rappresenta nella civiltà greca gl'inizî della tecnica e dell'arte tra gli uomini, e si può dire un doppione mortale di Efesto. Il nome, che già Pausania (IX, 3, 2) ritiene allegorico, [...] per gelosia di mestiere il figlio della sorella (Talos, Kalos o Perdix) e ripara a Creta per sfuggire alla sentenza dell'Areopago. Là serve Minosse e la famiglia (v. arianna; pasifae), e costruisce il labirinto. Fugge da Creta dopo la vittoria di ...
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STRONGHILIONE (Στρογγυλίων, Strongylion)
Carlo Albizzati
Scultore greco, probabilmente ateniese. Alcune opere di bronzo sono ricordate da scrittori antichi: di originale rimane soltanto la firma sui [...] : perciò qualcuno ritenne probabile che fosse di sua mano il toro, dedicato, pure sull'Acropoli, dall'assemblea dell'Areopago, e passato in proverbio come cosa mirabile. Il Periegeta ricorda poi quattro statue di divinità femminili. A Megara (I ...
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MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] fu premiato al saggio di invenzione storica e nel 1860 ricevette il primo premio al concorso triennale con S. Paolo nell’Areopago. Nel 1861 inviò all’Esposizione nazionale di Firenze il disegno S. Ivonne che rende la giustizia (catal., p. 353). Nel ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] classica di dedicare a ciascuna delle tre dee uno degli ultimi tre giorni del mese in cui avevano luogo i processi dell'Areopago (il tribunale in cui si discutevano le cause di omicidio) e di far giurare solennemente sul loro nome le parti convenute ...
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Qualunque azione, volontaria o involontaria, che ecciti lo sdegno degli dei e reclami, perciò, la punizione degli uomini, affinché il diritto umano e sacrale, che quell'azione ha offeso, sia reintegrato [...] 'età degli oratori giudicava un tribunale eliastico (v. eliea) e, solo per alcune particolari configurazioni di ἀσέβεια, l'Areopago. Sembra, poi, che cadesse sotto la competenza dei Tesmoteti e non del βασιλεύς il reato di ἱεροσυλία "saccheggio di ...
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Dea degli antichi Greci, e precisamente una delle minori divinità poste al seguito di Ares (v.). Il suo nome non può certo separarsi dall'epiteto 'Εννάλιος (v. enialio) con cui era invocato Ares, dio del [...] con Enio.
Un'immagine di E., opera dei figli di Prassitele, si ammirava nel tempio di Ares ad Atene, in vicinanza dell'Areopago, presso l'ingresso dell'Acropoli (Pausania, I, 8, 4).
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, Lex. der griech. und röm. Myth. I ...
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NOMOFILACIA (da νόμος "legge" e ϕύλαξ "custode")
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistratura greca, avente non solo la funzione, implicita nel nome, di custodire il testo ufficiale delle leggi, ma anche quella [...] Ad Atene i nomofilaci sarebbero stati istituiti, secondo un passo di Filocoro, su proposta di Efialte (462 a. C.), togliendo all'Areopago la funzione della custodia delle leggi nello stesso momento in cui con l'istituzione dell'Eliea lo si privava di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello anomalo: Atene e la polis democratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese, che si realizza [...] popolare): il più plausibile è il 461 a.C., anno nel quale le riforme di Efialte e Pericle esautorano l’Areopago di gran parte dei suoi poteri, riducendo formalmente le capacità di controllo dell’aristocrazia sulla cosa pubblica. Ma altri passi ...
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STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] , forse a Zeus Polièus, potrebbe essere del tempo immediatamente successivo alla caduta di Atene (404-3 a. C.), quando l'Areopago fu reintegrato dei suoi poteri, e venir attribuito a S. per la sua fama di scultore "di tori e di cavalli". Con quest ...
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Così si chiamano, in molte città greche, i magistrati maggiori (elenco e fonti in Schoener, col. 565 segg., v. Bibl.); in molte parti la terminologia deriva da imitazione d'istituti ateniesi, mentre è [...] tutte le cause di empietà (ἀσέβεια) e di omicidio: le prime sono decise, almeno nei casi più gravi, dall'Areopago, mentre giudica delle seconde uno dei tribunali popolari consueti, composto di cinquecento giudici.
La funzione di comandante in guerra ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...