FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] Focaccetti) e nella chiesa di S. Pietro i due affreschi con S. Pietro che guarisce lo storpio e S. Paolo che predica all'areopago; nella chiesa di S. Barnaba a Marino la volta della cappella di S. Antonio Abate e quella del coro; nella cattedrale di ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] la fede vada concepita come assoluto a priori divino nella sua origine e come discontinuo e liberante futuro.
Nel nuovo "areopago di cultura e di costume" dominato dal pensiero negativo era emerso anche il rifiuto di conferire valore fondativo agli ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] rimonta così fino ai primi documenti storici, e si afferma perfino nei miti: si pensi, per questi ultimi, all'arbitrato dell'Areopago descritto da Pausania (IV, 5, 2; 7); e si ricordino l'arbitrato del tiranno di Corinto, Periandro, fra Atene e ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] la parola prende il suo significato tecnico.
In Atene i documenti di stato furono messi dapprima sotto la custodia dell'Areopago, poi con la costituzione democratica verso il 460 a. C., dietro proposta di Efialte, sotto la sorveglianza di 7 ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] fra il Dio creatore e il mondo creato. L’altro modo, lungo la traccia lasciata dalla tradizione dello Pseudo-Dionigi areopagita, implicava l’inerenza non del Creatore al creato, ma del creato al Creatore, come nel discorso dell’apostolo Paolo agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] il costume ateniese di non perdere mai l’occasione di tenere un discorso oppure di ascoltarlo – lo invitarono a parlare all’Areòpago. Qui, al pari di un illustre retore, Paolo pronunziò la sua orazione annunziando il Dio "che ha fatto il mondo e ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] numero di autori che comprende e per la forza dell'influenza esercitata, è quella che si sviluppò dallo pseudo-Dionigi l'Areopagita (fine sec. 5°) e da Massimo il Confessore (580-662) e che, grazie alla traduzione del Corpus Dionysianum affidata da ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] più povere. Il livello qualitativo del prodotto è costante.
È stata rinvenuta in Atene, sulle pendici settentrionali dell’Areopago, una tomba che permette di definire aspetti della più ricca società terriera di questo periodo. A cremazione (secondo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] e all’animazione cittadina si opera con soluzioni di peso ben maggiore. L’ampia e irregolare Agorà situata ai piedi dell’Areopago, sulla via delle Panatenee, era circondata su tre lati da stoài o portici (la meglio conservata, grazie anche a un ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] de Schéhérazade, in Critique, IL (1993), 53-54, pp. 409-420; G. Arbona, Desiderio e parola: G. B., in Il Nuovo Areopago, n.s., XIV (1995), 1, pp. 100-110; S. Lazzarin G. B.: questioni editoriali e interpretative, in Italianistica, XXIV (1995), 1 ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...