Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] militari di Vindonissa presso Brugg (Cantone di Argovia), di Zurigo, ecc. Un elmo da Schaan (Liechtenstein). Un dittico del console Areobindo e una pisside con Adone; ornamenti d'oro e d'argento dai Cantoni di Argovia e di Zurigo. Una statuetta di ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] . Arch. Chrét.; questa lista esigerebbe però di essere completata e corretta in alcuni punti (specialmente a proposito del dittico di Areobindo del Louvre, il cui lato con la raffigurazione di A. ed E. nel Paradiso non può essere riferita all'epoca ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] chiesa costantinopolitana di S. Polieucto (524-527), fondazione di Anicia Giuliana, principessa imperiale e moglie dello stesso Areobindo. Questo enorme edificio, le cui proporzioni erano probabilmente esemplate su quelle del tempio di Salomone, non ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] l'effetto dal campo scientifico a quello pittorico. Anche la valva detta del Paradiso terrestre del dittico eburneo di Areobindo (Parigi, Louvre), scolpita realmente in un avorio antico (il verso di un dittico consolare del sec. 6°), riunisce animali ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] 'abside.
S. Polyeuktos. Fondata da Eudocia, moglie di Teodosio II, e rinnovata da Anicia Giuliana (morta nel 527-28), moglie di Areobindo (Anth. Gr., i, 10, ed. Beckby); già nel 1204 la chiesa era in rovina. Nel 1960 in occasione di lavori stradali ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] essa tende a conchiudere le sue forme. E questo stile, evidente nei più belli fra i dittici (di Anastasio, di Areobindo, di Magno, per citarne soltanto alcuni tra i più noti), prosegue nell'a. (Firenze, Museo Nazionale) rappresentante un'imperatrice ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] lipsanoteca, ravenna per la "cattedra di Massimiano", dittico). Su alcuni dittici consolari v. in particolare le voci: areobindo, antemio, anastasio, clementino magno, giustiniano. Alcuni avorî di età macèdone (ad esempio la "Cassetta di Veroli", nel ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] pezzi della prima età bizantina, specie tessuti e avorî (una valva del dittico di Nicomaco-Simmaco, il dittico di Areobindo, Menade in avorio, ecc.). Essendo incorporato nel museo il Palazzo delle Terme, la sistemazione attuale ha mantenuto qualche ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] dell'estradosso di archi. Le lastre del portale si ispirano a dittici consolari sul genere di quello di Areobindo del 506 (Leningrado, Ermitage). Le finestre, a terminazione semicircolare, caratterizzate nella parte inferiore da arcate a più luci ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] legata l'arte vicina all'imperatore, l'arte del trionfo e della vittoria per eccellenza. Come provano i dittici (di Areobindo, 506; di Anastasio, 517; il dittico Barberini, anche esso del VI sec.) la statuetta di N. rimaneva tra gli ornamenta ...
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