ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] della Pinacoteca Civ.) che è la risultante della fusione avvenuta nel sec. 17° dei medievali palazzi del Comune e dell'Arengo, mentre sulla piazza del Popolo si affaccia la severa quadrata mole del palazzo dei Capitani del popolo, che, innalzato nel ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] posizione più centrale, in S. Rufino (e ricostruita a partire dal 1134), sulla cui piazza si teneva l'assemblea generale o arengo. La presenza imperiale, nel corso delle lotte tra comuni e impero della seconda metà del sec. 12°, consolidò il dominio ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] inferiore, è della fine del 13° secolo. A E della cattedrale fu edificato tra il 1204 e il 1207 il palazzo dell'Arengo, con il portico ad arcate ogivali a sostegno della sala superiore illuminata da polifore, affiancato nel 1330 ca. dal palazzo del ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] alla fine del sec. 11° preludeva alla costituzione del Comune nel 1114; gli organismi amministrativi previdero, già nel 1118, un Arengo e un Consiglio della città, mentre tra il 1120 e il 1127 si arrivò all'istituzione dei consules e poi, dal 1182 ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] immutata nei secoli.
Alla fine del 13° sec. comincia a sorgere in Italia (Lombardia) lo schema del p. comunale (broletto, arengo): rettangolare, a due piani, tutto aperto in logge a terreno, con una sola aula al piano superiore merlato, con torre ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] un'interpretazione del linguaggio giottesco in senso monumentale mutuato dalle componenti riminesi, individuabili nell'operato del Maestro dell'Arengo o di Francesco da Rimini (Castelfranchi Vegas, 1990; Quattrini, 1993, p. 55). Da ultimo, i due ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] S. Francesco, ultimato nel 1296, rimane la chiesa terminata poco più tardi; la chiesa, nella quale si riuniva l'arengo, adottò forme romanico-gotiche di transizione: facciata a capanna, interno ad aula triabsidata, transetto poco sporgente; più volte ...
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arengo
aréngo s. m. [dal lat. mediev. arengum, di origine germ. (cfr. got. hrings «circolo, assemblea, riunione»)] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, il luogo dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano...
arenga
arénga s. f. [dal lat. mediev. arenga, variante di arengum (v. arengo), di cui ebbe anche lo stesso sign.]. – Nel documento medievale, sia pubblico sia privato, parte introduttiva del testo (detta anche exordium: v. esordio), ricorrente...