L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] formati da colonne sormontate da grandi capitelli emisferici sostenenti il pavimento e gli alzati di legno. Le colonne, realizzate in calcare, arenaria o basalto, erano disposte in due file parallele (da 3 a 7 per ogni fila) distanziate da 3 a 5 m ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] platea di fondazione e terrecotte architettoniche, databili nella seconda metà del V sec. a.C. Un grosso muro di blocchi di arenaria disposti in accurata opera quadrata, messo in luce nell’area costiera della città, a Reggio Lido, e databile tra il V ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] di N-O; e l'area della città di fondazione ellenistica, a S-E del precedente, sopra un ripiano della piattaforma d'arenaria, digradante verso il litorale marino, limitata a E e a O dai due uidian Ziuana e Chambisch.
Quest'area ha forma quadrangolare ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] .
Nelle necropoli, concentrate intorno alla città, sono frequenti le grandi tombe gentilizie a più camere scavate nell’arenaria, almeno una dozzina delle quali era decorata con imponenti cicli pittorici di ispirazione tarquiniese. I ricchi corredi ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] cui si hanno vani angusti nel granito e ambienti alti e spaziosi, talora monumentali, nel calcare e nell’arenaria: la lavorazione dell’ipogeo veniva infatti realizzata con strumenti di pietra detti “picchi da scavo”, grossolanamente sagomati in modo ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] . Le colonne del portico, in origine certamente di pietra, furono sostituite da altre in granito nel III secolo.
Di pietra calcare e arenaria erano pure dapprima le due thòloi, ma una, quella di S-E, fu rifatta o rivestita di marmo al tempo di Severo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] approssimativamente quadrangolare, con un sistema di torri a catena, poligonali (fine I sec. a.C.).
In opera quadrata di blocchi di arenaria sono le mura di Ausculum (metà III - seconda metà I sec. a.C.), realizzate lungo il lato ovest della città, l ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] città fino alla sommità del colle dell’Annunziata. Costruite accanto a quelle di età preromana, di cui rimangono resti di arenaria databili al III-II sec. a.C., furono sostituite da quelle medievali ancora visibili. Il percorso della Salaria all ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] la ceramica (officine di Popilius) e le urne cinerarie in gran parte di travertino, anche se non mancano esempi di arenaria. Il tipo più diffuso è quello a forma sostanzialmente cubica, fronte liscio o decorato a rilievo, coperchio a doppio spiovente ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] Saragozza, con resti di edifici dai muri a secco, ha avuto almeno due fasi edilizie documentate dai cippi di arenaria sagomati, riutilizzati nelle murature, e dai bronzetti tra cui un Apollo liricine ed Eracle, che indicano una frequentazione dalla ...
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arenaria1
arenària1 s. f. [dall’agg. arenario]. – Roccia sedimentaria clastica, a giacitura per lo più stratificata, formata per almeno il 50% da granuli di sabbia uniti da un cemento che può essere argilloso, calcareo, siliceo o gessoso:...
arenaria2
arenària2 s. f. [lat. scient. Arenaria, der. del lat. (h)arena «aréna»]. – 1. Genere di uccelli della famiglia caradridi, che comprende il voltapietre (Arenaria interpres). 2. Genere di piante della famiglia cariofillacee, che comprende...